«Lui inciampava sempre È stata quasi una farsa»

SOTTOMARINA. «Sono sette anni che faccio il nonno vigile. Non mi era mai accaduta una cosa del genere». È ancora stupito, Riccardino Boscolo, della disavventura che gli è capitata tre giorni fa,...
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SOTTOMARINA. «Sono sette anni che faccio il nonno vigile. Non mi era mai accaduta una cosa del genere». È ancora stupito, Riccardino Boscolo, della disavventura che gli è capitata tre giorni fa, mentre la racconta. «Ero proprio alla fine del “turno”, quando questa persona è arrivata davanti alla scuola», dice, «non avevo mai avuto a che fare con lui e mi hanno raccontato dopo che tipo è. Al momento, però, non ci ho fatto caso. L'ho fatto star fermo mentre arrivava un'auto, per prudenza, e quando mi si è avvicinato credevo che volesse parlare. Invece, ha cercato di colpirmi. Mi ha preso alla fronte e fatto cadere gli occhiali. Io gli ho dato una spinta e mi sono allontanato. Ma lui continuava a cercarmi. Quando mi vedeva, faceva qualche mossa di karate e tirava un calcio. Io mi scansavo e lui, quasi sempre, perdeva l'equilibrio e cadeva. Poi si rialzava e via di nuovo. Capivo che, tra la folla, cercava la mia pettorina arancione. A un certo punto me la sono tolta e allora non riusciva più a vedermi». Una farsa proseguita per una decina di minuti, fino a quando è arrivata la polizia a mettere fine a tutto. Riccardino Boscolo è andato all'ospedale, su consiglio degli agenti, ma qui è cominciato un altro piccolo dramma. «Non riuscivo ad avvertire mia moglie», ricorda sorridendo, «proprio quel giorno avevo lasciato il cellulare a casa. Me ne sono fatto prestare uno da un ragazzo, ma ho trovato occupato. Era mia figlia che aveva chiamato la mamma e le donne quando parlano... Al pronto soccorso ci sono rimasto fino alle tre e solo a quell'ora sono riuscito a chiamare a casa e a spiegare cosa era successo». E quando ha rivisto la moglie, il pensionato si è preso un'altra lavata di capo. «Ha detto che era colpa mia», dice con ironia, «che devo imparare a stare zitto con i maleducati, che tanto non capiscono nulla». Ora Riccardino farà i sette giorni di riposo prescritti, ma è già pronto a tornare in servizio. (d.deg.)

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