L’Udc duro con la giunta la maggioranza traballa
MIRANO. Venti di crisi in maggioranza: l’Udc alza il tiro, fredda la risposta del sindaco Maria Rosa Pavanello. Non si può ancora parlare di vera rottura, ma nelle ultime settimane l’atteggiamento dei centristi è stato critico verso alcuni temi che stanno caratterizzando l’amministrazione di centrosinistra. I mal di pancia sono diventati frizioni su questioni come l’anello viario attorno all’ospedale e il dibattito sull’impianto di compostaggio previsto in via don Orione. Il Pd mantiene un profilo basso, ma su Facebook, a un cittadino che si lamenta del mercatino in piazza, il sindaco Pavanello parla così del vicesindaco e assessore, Annamaria Tomaello, in quota Udc: «Non è un tema che ha mai affrontato in maniera collegiale»
Via Parauro. Continua a essere dibattuto il senso unico dalla rotatoria con via Sartor (bretella nord dell’ospedale) al semaforo delle Canossiane. Per il Pd il discorso è chiuso, l’Udc però, con il capogruppo in maggioranza Giorgio Babato, si smarca dalle scelte fatte: «La gente ci chiede di ripristinare il doppio senso», ha detto Babato, «In maggioranza c’era la volontà di fare un’analisi di metà mandato e questo caso andrà affrontato, magari in Consiglio». Con Babato c’è ovviamente l’assessore Tomaello, convinta che l’attuale viabilità incida troppo su via Zinelli e su punti sensibili come l’ospedale e la casa di riposo.
Compost. Sul controverso progetto di realizzazione di un sito di compostaggio in via Don Orione, non c’è solo il “no” di ambientalisti e opposizioni. Risalta anche in questo caso quello di Babato: «Pur nel rispetto della libertà dei cittadini di intraprendere un’apprezzabile attività economica», afferma il consigliere, «è opportuno valutarne la compatibilità, sia ambientale che dal punto di vista della viabilità. È evidente come in questo caso vi siano criticità, in un contesto fragile come il Graticolato. La sicurezza stradale è una priorità, per questo non è possibile astenersi dal valutare l’impatto viario che questa attività avrà e, nel caso, vanno previsti percorsi alternativi per minimizzare le conseguenze sul territorio».
Mercatino. Un cittadino scrive al sindaco su Facebook: «La sua vice si era impegnata a selezionare gli espositori dell’antiquariato per alzarne il livello qualitativo. Ma finora non è cambiato nulla, anzi forse è peggiorato». In meno di mezz’ora Pavanello risponde, non per difendere il suo vice, ma per spiegare che clima si respiri in giunta: «Il mercatino è seguito totalmente dall’assessore Tomaello e l’impegno se lo è assunto direttamente lei stessa. La sottolineatura la riguarda purtroppo direttamente: non è un tema che Tomaello ha mai affrontato in maniera collegiale».
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