Lucifero sfiora i 40 gradi: oggi e domani bollino rosso
Ecco Lucifero in tutta la sua calura: lo si chiami “bollino rosso” o “livello 3” (su 3), il risultato è che oggi e domani saranno giornate in cui soffriremo (ancora) il caldo. E non tanto per le temperature che effettivamente raggiungerà la colonnina di mercurio, ma per quelle percepite, su cui è forte l’influenza del tasso di umidità. Aziende sanitarie del Veneziano in allerta - anche se per il momento non si registrano particolari emergenze - qualità dell’aria in calo, un occhio al termometro e l’altro alle previsioni. Nessuna illusione: per le prime piogge sarà necessario attendere (forse) i primi giorni della prossima settimana.
Le temperature di ieri. Secondo IlMeteo.it, ieri pomeriggio a Venezia sono stati raggiunti i 35 gradi con il 45% di umidità. Ma la temperatura percepita era di 39 gradi e i termometri sotto al sole sono andati ben oltre. Altissimi i tassi di umidità nelle ore serali e notturne - attorno all’80% - e nessun refrigerio nemmeno quando è calato il sole: 26 gradi sulla colonnina, 28 percepiti. E nemmeno un filo di aria. La minima si è attestata sui 24 gradi
Le previsioni. Oggi sarà un’altra giornata torrida, in cui le temperature oscilleranno tra i 24 e i 34 gradi. Ma alle 14 è prevista una percezione di 39 gradi. E domani non andrà meglio, anzi: secondo IlMeteo.it, sarà un venerdì tra i 25 e i 35 gradi, con le ore centrali della giornata ancora critiche: le temperature percepite saranno poco al di sotto dei 40 gradi. Il bollino rosso per oggi e domani è legato sì alle previsioni torride, ma anche al fatto che dall’inizio della settimana le temperature sono salite in picchiata e che quindi si può parlare di ondata di calore. Oltre a Venezia, oggi sarà una giornata da bollino rosso in altre 26 città italiane.
Sanità in allerta. Quando scatta il “disagio climatico intenso”, viene attivato il potenziamento dei servizi di monitoraggio e di intervento per le persone fragili. Così sta avvenendo anche per l’azienda sanitaria 3 Serenissima nell’ambito del protocollo regionale. Nella giornata di ieri non si sono registrate particolari impennate degli accessi ai pronto soccorsi dell’Usl, anche se la situazione potrebbe peggiorare nelle prossime ore quando il disagio per il caldo si farà ancora più intenso. L’Usl 3 è in allerta: in stretta collaborazione con i medici di famiglia, gli operatori sanitari del servizio di assistenza domiciliare insieme alla centrale operativa territoriale garantiscono un intervento tempestivo nei casi in cui si segnala un principio di disidratazione. «Accade a esempio che un anziano chiami il medico curante dicendo che ha la gola secca o sta soffrendo di stitichezza, che sono sintomi di disidratazione», spiega il dottor Vittorio Selle, responsabile del Servizio di igiene e sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 3, «Oppure il figlio che chiama per il genitore anziano dicendo che il padre fa discorsi strani: anche questo è un segnale. In questi casi il medico di famiglia avvisa subito i nostri servizi domiciliari che intervengono a casa dell’anziano ad esempio somministrando flebo di soluzione idratante. Ad oggi ne sono state somministrate una cinquantina». L’Usl sta procedendo anche al monitoraggio degli anziani “mappati” più a rischio, telefonando direttamente a casa per sapere se si sentono bene.
La qualità dell’aria. Il servizio Osservatorio aria dell’Arpav comunica che martedì è avvenuto il superamento nella provincia di Venezia della soglia di informazione di 180 µg/m³ per l’ozono, definita dal decreto legislativo 155/2010 come «il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione», ovvero anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi respiratori. Il valore massimo registrato alle 16 nella stazione, da considerare il riferimento per la valutazione dell’ozono per l’area, è stato di 211 µg/m³.
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