Lucia aveva trovato le foto del tradimento

di Marta Artico

MARCON

Non solo sapeva dell’amante del marito, Lucia Manca, la donna scomparsa da oramai più di tre mesi, ma ne aveva anche avuto la conferma. A svelare alcuni retroscena inquietanti è la trasmissione «Chi l'Ha Visto?» che sta cercando di andare sempre più a fondo di quello che è diventato oramai un giallo irrisolto.

A rivelare una parte della realtà che finora è rimasta in penombra è l'amante, Cristina. Lucia aveva le prove che il marito Renzo Dekleva frequentava un'altra, aveva trovato delle foto a casa e il marito le aveva detto che quella donna ritratta con lui, era una semplice collega. Durante gli ultimi tempi, dopo il famoso fine settimana dell'11 giugno che Renzo aveva passato con la trevigiana nella casa di Folgaria dicendo alla moglie che voleva occuparsi della legna, lei lo aveva chiamato, dicendo di aver raccontato tutto ai suoi parenti di Milano. Il marito evidentemente scocciato prima di mettere giù il cellulare aveva sbagliato tasto del telefono, lasciandolo acceso, cosicché Lucia aveva ascoltato per almeno mezzora le discussioni di Renzo con l'amante.Dunque quelli tra maggio e giugno erano stati dei mesi duri per Lucia, in cui era venuta a conoscenza di una realtà che non avrebbe mai immaginato, lei che nel cellulare aveva la foto dell'uomo di cui era molto innamorata e che la lasciava sola dicendo di avere delle convention di lavoro. «Una donna presa in giro Cristina _ ripete la conduttrice della trasmissione _ perché credeva di essere l'unica compagna di Renzo».Proprio uno dei primi giorni di luglio Lucia aveva preso il cellulare e telefonato all'altra donna, ma poi aveva messo giù senza parlare, forse perché Renzo era intervenuto, forse perché le era mancato il coraggio. Renzo aveva conquistato Cristina con la sua gentilezza, il suo savoir-faire, le cene.« Chi l'Ha Visto?» torna a intravedere una similitudine con Melania Rea. L'uomo si è chiuso nel silenzio e dice che parlerà solo tramite l'avvocato.

Anche il sindaco di Marcon, Pier Antonio Tomasi vorrebbe vederci più chiaro. «Gli indizi non ci fanno ben sperare ma dobbiamo attendere _ interviene _ sapendo quanti casi ci sono anche di persone che ritornano e vengono ritrovate. La speranza che una persona sia in vita è più forte di quanto si possa immaginare sia accaduta di violento e irreparabile».

A Vicenza invece proseguono gli esami sui resti umani trovati a Cogolo del Cengio, nei pressi di un viadotto della provinciale Valdastico e che dovrebbero servire ad accertare di chi si tratta e se appartengono a Lucia Manca, anche se le probabilità si tratti proprio di lei, non sono molte.