Luci, vetri e telecamere: ecco la Galleria Barcella

Aperta venerdì pomeriggio a Mestre la nuova galleria privata tra piazza Ferretto e piazzale Candiani. Un investimento da nove milioni
Uno scorcio della nuova Galleria Barcella (foto Agenzia Candussi)
Uno scorcio della nuova Galleria Barcella (foto Agenzia Candussi)

MESTRE. Un sistema di luci governate automaticamente, che si accendono da sole anche in caso di temporale e che restano accese fino a tardi, la sera, per garantire una passeggiata illuminata tra il Candiani e piazza Ferretto. Un passaggio che sarà protetto anche da sei telecamere di videosorveglianza, collegate alle centrale della Polizia Municipale.

Barcella, aprirà a maggio la galleria tra le piazze
Lavori in corso Galleria tra Candiani e Duca d'aosta, piazza Ferretto Mestre

Effetto tutto vetro, color fumée per la nuova galleria Barcella, che ha aperto venerdì, senza fronzoli. Niente taglio del nastro visto che non ci sono ancora negozi da ammirare, ma solo spazi vuoti, eleganti, disposti su due piani e con scale elicoidali bianche di collegamento. L’inaugurazione ci sarà a settembre, quando le vetrine cominceranno ad ospitare merce e clienti. «L’attesa è stata lunga e noi temevamo di morire ma alla fine possiamo dire che è andata bene», commenta l’ottico che per due anni, dall’aprile 2013 ha convissuto con le transenne del cantiere del rifacimento della strada, oggi una lunga galleria coperta che inizia da piazza Ferretto con le vetrine di “Duca d’Aosta” e finisce all’angolo con piazzale Candiani. Due anni di lavoro, costellati anche da ritardi. Quasi 9 milioni di euro di investimento per cantieri che sono entrati nel vivo solo prima di Natale 2013, dopo le demolizioni partite nell’aprile dello stesso anno. Ma via Barcella è vuota di negozi da dicembre 2011 quando la proprietà rescisse i contratti d’affitto per aprire la strada ai cantieri in coabitazione, non facile, con il cantieri degli eredi Caberlotto che nell’ex opificio stanno ricavando tre appartamenti, negozi e uffici. Due dei vecchi negozianti torneranno: uno vende scarpe. Riaprirà anche la Casetta del Caffè, in allestimento per l’apertura al pubblico del 24 maggio. All’angolo la statua donata alla città, una ballerina.

E il 27 maggio apre invece la Pizzeria “Da Pino” dall’altra parte della galleria, fronte Candiani. Per gli altri negozi «le trattative, riservate, sono ancora in corso ma l’obiettivo è portare marchi importanti in centro a Mestre», spiega Francesco Gatto proprietario della Sif Spa di Padova, la società proprietaria della galleria. La speranza, ovviamente, è che la crisi non lasci le vetrine vuote. Cantieri non facili, in questi due anni, ricorda l’architetto Antonio Fornasiero. L’impresa Cev ha lavorato a lungo sui sottoservizi, con non pochi problemi, in uno spazio in coabitazione con il cantiere dei Caberlotto non ancora concluso. E a proposito, la Sif assicura che sarà conclusa entro il prossimo settembre anche la realizzazione della nuova piazzetta a fianco del Toniolo (un milione e 100 mila euro pagati dai privati) con il restauro del vecchio cinema all’aperto, la creazione di uno spazio vetrato per gli uffici della Cultura e con un varco porticato che sbucherà a fianco della galleria, aprendo un collegamento pedonale tra piazzetta Battisti e il Candiani. Ora nel piazzale, rivitalizzaro con la multisala Img, resta un edificio da ristrutturare: al palo è il recupero della proprietà Santon che comprende anche il supermercato Alì. La speranza è che i proprietari contribuiscano anche loro a dare un nuovo volto, bello, al centro di Mestre.

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