«Luce tagliata, il mio bar chiuso»
Khaled Alsawaeer, 41 anni, titolare del bar Jasmine e del cafè Commercio di piazza Ferretto da giovedì scorso non riesce ad alzare la saracinesca elettrica del suo bar vicino alla pasticceria “Bido”. Non si tratta di guasti o di atti di vandalismo, bensì di una disavventura con una società che eroga servizi di energia elettrica.
Sconsolato, il commerciante racconta al nostro giornale: «Hanno tagliato l’allacciamento all’energia elettrica da giovedì scorso e non riesco a sollevare la serranda elettrica. Ho la merce dentro il bar che sta marcendo. Per me è una perdita, un duro colpo in tempo di crisi». A causare i problemi, spiega l’esercente giordano è la società che ha scelto per l’erogazione dell’energia elettrica. «Ho atteso per tantissimo tempo le bollette che non arrivano mai dalla Eon Energia. Mi sono affidato anche ad un avvocato per avere ragione perché parlare con i call center di questa società pare impossibile. Avevamo previsto un dilazionamento dei pagamento delle fatture, ho ottenuto ’aiuto dalla banca, ma adesso sono venuti a staccarmi la luce. Ho pagato finora qualcosa come 3.200 euro ma il problema è che le fatture arrivano sempre in fortissimo ritardo e mi è bastato fare un giro su internet per capire che sono tantissimi a lamentarsi del servizio. A questo punto domani ( lunedì, ndr) andrò ad espletare le procedure per cambiare gestore di energia elettrica. Così non si può andare avanti», racconta il commerciante della piazza.
«In situazioni come queste ci sono anche problemi di immagine perché io lavoro anche al bar Commercio e lì arrivano i clienti che mi chiedono come mai tengo chiuso il bar Jasmine, ma non posso aprirlo perché non riesco, senza corrente elettrica, ad aprire la saracinesca. E intanto perdo soldi». Il commerciante aveva una attività a Venezia, in centro storico, e da mesi ha deciso di spostarsi a lavorare in piazza Ferretto. (m.ch.)
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