Lucchetti selvaggi nonostante i sequestri
Una moda che ha invaso le città italiane e che rimane in voga dopo oltre dieci anni. È quella dei lucchetti degli innamorati. Dopo il precursore ponte Milvio, a Roma, indicato come luogo del cuore sul film di Federico Moccia “Tre metri sopra il cielo”, sono state prese d’assalto le ringhiere del ponte delle Sirene nel parco Sempione a Milano, l’inferriata della tomba di Giulietta a Verona e ovviamente i ponti di Venezia. Lucchetti semplici o più elaborati, bruniti o colorati, a forma di cuore, con la serratura o con la combinazione, con sopra scritte le iniziali dei due innamorati a pennarello o, addirittura, scrupolosamente incise.
I lucchetti a Venezia ci sono in quasi tutti i ponti.Per citare qualche esempio: ponte Bernardo e ponte de la Madoneta a San Polo, ponte della fondamenta de Cadonici a Castello, ponte Cappello, sullo stesso rio di Palazzo dove aggetta pure il ponte dei Sospiri.
“Conan e Bryon, 26-08-2016”, “Alex & Heiko 11-08-2012”, “Eli & Chasi Forever Love”. Queste le scritte di alcuni lucchetti serrati sulle balaustre dei ponti. Molti nomi sono incisi ad arte, creati per l’occasione e venduti in laguna. Sono gli stessi commercianti a dire che alcuni colleghi li incidono e li vendono. «Non saprei dire chi lo fa, ma basta guardare le scritte sui lucchetti. Molte sono uguali, fatte da professionisti», apostrofa una negoziante di vetri di Murano.
Contro la moda dei lucchetti si battono i vigili urbani che, nel giro di appena tre mesi, ne hanno rimossi un quintale agganciati ai ponti. Una vera e propria campagna contro la cattiva usanza che prosegue: gli agenti in borghese prima informano sul fatto che è vietato agganciare i lucchetti ai ponti, poi multano i trasgressori.
Finora gli interventi di rimozione dei lucchetti hanno interessato il sestiere di Castello e in particolare il ponte dei Greci, il ponte di Sant’Antonin e il ponte drio la Pietà: dai parapetti sono stati tolti con le cesoie poco meno di 850 lucchetti. Tra questi ce n’erano anche diversi di peso notevole, due addirittura da mezzo chilo ciascuno.
L’articolo 49 del Regolamento di polizia urbana è chiaro: divieto di apposizione di lucchetti e oggetti similari sui monumenti, sui ponti e sugli elementi di arredo urbano-pubblica illuminazione. E la sanzione prevista per chi viene colto in flagranza può arrivare fino a 500 euro.
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