Lotta al degrado: pulizia, telecamere e più collaborazione
Due ore di confronto, franco e propositivo, tra tre assessori della giunta Brugnaro (Simone Venturini alle politiche sociali, Massimiliano De Martin all’Ambiente e Urbanistica, Giorgio D’Este alla sicurezza), il comandante della Polizia municipale Marco Agostini, il presidente Stefano Bozzi e i volontari della mensa di Ca’ Letizia e una delegazione di sei cittadini del comitato “Via Querini fa senso..civico”. Partendo dalla condivisione che «il degrado in centro a Mestre è un problema che esiste» al Municipio di Mestre si è discusso ieri di come ridurre il degrado nell’area tra via Querini, piazzale Donatori di Sangue e via Cappuccina.
Più pulizie da parte di residenti e commercianti per tenere curati i portici; interventi di Veritas per garantire la pulizia della strada e la posa di cestini per i rifiuti oggi assenti (quello piazzato dai residenti è stato rubato domenica). Un impegno a valutare l’installazione di telecamere di sicurezza in un piano di videosorveglianza più ampio per il centro di Mestre a cui sta lavorando l’assessore D’Este e la disponibilità dei tre assessori a valutare l’idea di ridurre il muro di cinta di villa Erizzo con la possibilità di aprire la piazzetta davanti alla biblioteca per ragazzi, che verrà aperta in autunno, ad un parcheggio per i residenti. E poi ci sono azioni già previste come l’eliminazione dei cassonetti, oggi usati da sbandati come bagni pubblici, grazie all’attivazione dei compattatori di piazzale Donatori di Sangue. «Il clima è di grande collaborazione. Il centro diurno sperimentato dal 1 dicembre a Ca’ Letizia funziona, ci dicono i residenti, e quindi andremo avanti perché il servizio produce un miglioramento che fa ben sperare», spiega Venturini. La mensa valuterà la proposta di ridurre i pasti take away, avanzata dai cittadini che contestano che i cestini per i ritardatari finiscono spesso buttati in strada o venduti ad altri senza dimora. Non si parla più di spostare la mensa. «Ca’ Letizia se vuole spostarsi troverà la nostra collaborazione ma il punto non è questo. Il punto è che nel centro di Mestre da anni si sono concentrati tanti servizi per le povertà estreme che altrove non ci sono e che attirano indigenti», spiega Venturini. La mensa potenzierà anche la pulizia dell’area di pertinenza.
Ben vista dai residenti la rivitalizzazione che produrrà l’apertura serale di villa Erizzo da aprile. «Leggi e norme non ci aiutano e le nostre forze dell’ordine arrancano, ma noi siamo pronti a fare la nostra parte per ridurre il degrado», dicono i tre assessori. «Quel che serve è la collaborazione tra tutti», avverte De Martin che ieri mattina è andato in sopralluogo in via Querini. E il collega D’Este avvisa: «Valuteremo la richiesta delle telecamere ma queste non hanno una funzione preventiva; servono per l’accertamento dei reati da parte delle forze dell’ordine. E vedremo come aumentare i passaggi in zona delle auto delle forze dell’ordne, chiedendo la collaborazione di polizia e carabinieri. È stato chiarito che tutti devono fare la loro parte per la pulizia dei portici, residenti e commercianti. Lo prevedono i regolamenti». Soddisfatti i cittadini del comitato che tra un mese torneranno ad incontrare la giunta. Fiorella Dalle Ore dice: «Abbiamo trovato grande attenzione e la collaborazione con Ca’ Letizia fa ben sperare. Noi ora valuteremo come privati se attivare un servizio di vigilanza a nostre spese e inviteremo tutti a pulire i portici di proprietà, commercianti compresi. Si è avviato un percorso. Confidiamo porti risultati».
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