L’ospedale unico sarà a San Donà

Decisione della conferenza dei sindaci che dà ragione alle indicazioni regionali

San Donà in pole position, l’ospedale unico si farà in riva al Piave e da ieri è ufficiale con la relazione della Regione presentata all'esecutivo della conferenza dei sindaci per la sanità e il suo presidente Luciano Striuli, sindaco di Caorle.

La classifica definitiva vede San Donà al primo posto con 98,02 punti, Portogruaro molto lontana a 86,08, Noventa a sopresa con 85,61, Annone-Stino di Livenza a 78,40, Torre di Mosto a 74,31 e Ceggia a 72,61. Il sindaco e presidente Striuli ha illustrato le varie “pesature”, ovvero gli indici utilizzati per la scelta da parte dei consulenti della Regione. Sette sono i criteri contemplati: la baricentricità, la percorrenza, l'accessibilità, il rischio idrogeologico, i criteri ambientali, i vincoli urbanistici, i trasporti pubblici e collegamenti. Sulla base di questi criteri San Donà è al primo posto, almeno secondo la relazione di 221 pagine esaminata dal presidente Striuli. È solo lui a commentare e illustrare il percorso avviato, gli altri primi cittadini hanno voluto in accordo che non vi siano altri interventi dei sindaci, visti anche i precedenti scontri e incomprensioni sul delicato argomento.

«Ho ringraziato i tecnici della Regione», spiega, «per l'ottimo lavoro che hanno svolto e che per la maggior parte si basa su dati oggettivi. L'unico intervento politico della Conferenza dei sindaci nel suo complesso sarà sulle percentuali indicate. Ad esempio, sappiamo che la percorrenza pesa per il 40 per cento, il rischio idrogeologico per un altro 40 per cento. Il dieci sui criteri ambientali, il cinque sui vincoli urbanistici e i collegamenti. Su queste percentuali i sindaci possono chiedere una ricalibratura, ma certo San Donà distanzia Portogruaro di circa 13 punti».

A questo si unisce il passo in avanti di San Donà che già ha approvato una mozione congiunta e all'unanimità sull’ospedale unico a San Donà. Nei giorni scorsi Forza Italia lo ha ribadito, invitando il sindaco a crederci. Chi non lo ha mai messo in dubbio e lo ha subito spinto è stato il vicesindaco, Oliviero Leo. L'area individuata è a ridosso della bretella per Noventa.

Il nodo gordiano dell'ospedale unico, però, non è ancora sciolto. Il 25 giugno sarà convocata la conferenza dei sindaci generale, non solo per la sanità, con all'ordine del giorno proprio l'ospedale unico. Si parlerà di questa ricalibratura, ma per la fine dell'estate bisognerà arrivare al voto finale. (g.ca.)

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