L’ospedale di Jesolo un pronto soccorso per tutta la costa

La struttura ha festeggiato ieri i 90 anni con una serie di iniziative. Cavallino pronta a entrare da gennaio
JESOLO. Ha 90 anni e un futuro davanti. L’ospedale di Jesolo ha festeggiato la ricorrenza ieri mattina con i vertici dell’Usl 4, dirigenti e primari, il personale impiegato negli screening gratuiti e le autorità. Il direttore generale Carlo Bramezza con la direttrice sanitaria Maria Grazia Carraro hanno dettato i passaggi verso un ospedale che avrà un pronto soccorso di coordinamento per tutta la costa, un polo riabilitativo con la riabilitazione cardiologica, la medicina.


La storia.
Correva l’anno 1927 quando il “Consorzio Provinciale Antitubercolare di Treviso” approdava sul litorale di Jesolo per la costruzione del “Istituto Balneo Elioterapico di Cavazuccherina”. Una garanzia per le persone bisognose, in particolare bambini, di usufruire dei benefici del sole, dell’aria e dell’acqua marina. Gli esordi di una struttura che sin dall’avvio delle prime cure elioterapiche aveva attratto tanti pazienti. Successivamente è diventato “Istituto Marino”, “Ospedale specializzato” con 400 posti letto, quindi “Ospedale Generale” e, oggi, “Ospedale civile di Jesolo”. Ieri oltre al direttore generale Bramezza, sono arrivati i sindaci di Jesolo, Eraclea e Cavallino Treporti, lo storico Giuseppe Artesi, l’ex primario Valerio Bonollo, amministratori, rappresentanti delle categorie economiche e autorità militari.


Screening.
Tanti cittadini, soprattutto anziani si sono sottoposti allo screening gratuito tra il ventaglio messo a disposizione come la valutazione del rischio cardiovascolare, dell’udito, delle funzionalità respiratorie, prevenzione dell’ipertensione oculare, monitoraggio della glicemia, percorso senologico per il tumore mammario, valutazione dei disturbi circolatori, vaccinazioni antinfluenzali a persone ultra-sessantacinquenni e categorie a rischio, oltre a simulazioni pratiche per le prime manovre rianimatorie. Circa 200 gli esami effettuati.


Futuro dell’ospedale.
Bramezza, confortato dalle parole del vice governatore del Veneto, Gianluca Forcolin, è il traghettatore verso questa fase nuova di un ospedale del litorale che doveva essere chiuso e sarà invece potenziato. Un pronto soccorso moderno ed efficiente che sia di riferimento per tutta la costa, il polo riabilitativo e la riabilitazione cardiologica, la medicina fisica e generale, poi un ospedale di comunità con 20 posti letto. Capitolo a parte per Cavallino Treporti che entrerà dal prossimo anno nell’Usl 4. La sindaca Roberta Nesto ha auspicato un aumento di personale e rafforzamento della struttura in vista di questo grande passo. Garanzie che la direzione generale ha assicurato per proseguire nel percorso tracciato in questi anni.


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