«L’ospedale di Jesolo sarà gestito dai privati»
JESOLO. Ospedale "in vendita", dubbi sulla nuova delibera della Regione. Si parla di società di gestione al 51 per cento pubblica e al 49 privata, inizialmente. E sul privato circola la voce di società che oggi operano già nel settore della riabilitazione a Motta di Livenza oppure Abano Terme. La delibera è subito arrivata al quartiere generale di Sel sul litorale.
«I giochi sono fatti», esplode Salvatotore Esposito, «si è verificato quanto da anni si era ventilato fossero i veri motivi per cui, un po' alla volta, l'ospedale di Jesolo veniva smembrato un reparto per volta fino a renderlo un fantasma di cui la cittadinanza nemmeno più si fida sia a livello di servizi resi sia a livello di copertura dei servizi essenziali. Ora, come si legge nella delibera, tutto verrà ceduto a una società privata, forse nemmeno tanto lontana da Jesolo. Per tre anni il pubblico avrà il al 51 per cento, sulla carta e prestando la faccia, con il 49 per cento al privato, e dopo la maggioranza sarà irrimediabilmente perduta, cedendo a una società privata la migliore spiaggia e il più appetibile pezzo litoraneo del territorio Jesolano».
«Per anni abbiamo urlato nel deserto», dice il rappresentante jesolano di Sel, «Così come prevediamo che si apriranno i giochi anche per l'altro pezzo che completerà l'operazione. La Croce Rossa Italiana, con la sua area, ne pagherà il prezzo tra l'indifferenza generale e la completa mancanza di opposizione politica sul territorio. Un territorio che è destinato purtroppo a morire sia a livello economico sia a livello morale».
Su questa nuova delibera anche il sindacato si sta muovendo e la Fials attacca.
«Tutto è iniziato con una segnalazione dei dipendenti», rivela Renzo Sessolo della Fials, «e cioè la presenza di soggetti intenti a verifiche o eseguire misurazioni verso la fine di luglio e primi di agosto all'interno dell'ospedale di Jesolo. Nella mia funzione di Rls (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), nonchè di rappresentante sindacale Fials», aggiunge Sessolo, «qualche giorno fa poi ho letto con sorpresa la delibera 711 del 14 agosto 2014 e pubblicata il 18, sulla quale il mio sindacato farà opposizione pubblica per le motivazioni contenute. Le peculiari caratteristiche e ubicazione dell’ospedale di Jesolo, che ne fanno una struttura unica nel contesto regionale», conclude Sessolo, «consentono indubbiamente di perseguire, attraverso la sperimentazione gestionale, importanti obiettivi volti a razionalizzare l’offerta sanitaria dell’azienda nonché a ridurre gli ingenti costi gestionali dei presidi ospedalieri».
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