Los Roques, altra beffa Rinviate le ricerche con la nave scandaglio

Noale. A cinque anni dalla tragedia un’altra doccia fredda Romolo Guernieri: «Se non si parte a breve mi farò sentire»
PASSERINI TREVISO FAMIGLIAA DURANTE IN CONSIGLIO COMUNALE A PALAZZO DEI 300 AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM
PASSERINI TREVISO FAMIGLIAA DURANTE IN CONSIGLIO COMUNALE A PALAZZO DEI 300 AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM

NOALE. Ancora una beffa per le famiglie Durante e Guernieri che da cinque anni attendono notizie su Paolo, Bruna e le piccole Emma Viola e Sofia, scomparsi a Los Roques il 5 gennaio 2008. Le tanto annunciate ricerche con la nave-scandaglio che sarebbero dovute partire nei giorni scorsi sono state rinviate. È già la seconda volta, nell’arco di meno di due settimane, che viene posticipato l’inizio delle perlustrazioni marine.

Una doccia fredda, l’ennesima, per i parenti della sfortunata famiglia che hanno riposto tutte le loro speranze in queste ricerche. Secondo le ultime notizie giunte in Italia, sembra che lo slittamento della data delle ricerche sia legato a un problema della nave-scandaglio.

Nulla a che vedere, secondo la famiglia Guernieri, con la sparizione dell’aereo, il 5 gennaio scorso, su cui viaggiava Vittorio Missoni. I programmi prevedono la partenza dalla Louisiana della nave-scandaglio “Sea Scout” della società americana C&C Technology che dovrà raggiungere prima Trinidad e Tobago per caricare gli apparecchi tecnologici necessari per le ricerche e poi scendere in Venezuela, nell’arcipelago di Los Roques.

Qui è stata individuata un’area di 96 miglia quadrate che verrà battuta palmo a palmo in una ventina di giorni. «La partenza della nave è fissata attorno all’8-10 di febbraio, quindi le ricerche potrebbero iniziare verso la metà del mese», spiega Romolo Guernieri, (nella foto a sinistra) papà di Bruna, «Non possiamo far altro che subire questo slittamento. Speriamo davvero sia la volta buona, che le ricerche partano a metà febbraio. Ma se sposteranno ancora la data, mi farò sentire».

Le ricerche del relitto del velivolo della compagnia aerea Transaven, a bordo del quale c’erano la famiglia e altri quattro italiani, sono state finanziate per 4,6 milioni di euro dai governi italiano e venezuelano. A bordo della "Sea Scout" ci saranno anche l’ex pilota Pica e l’ammiraglio Vitaloni, consulenti dei parenti dei dispersi trevigiani, e alcuni rappresentanti della Marina Militare. La famiglia Guernieri non andrà in Venezuela ma attenderà di avere notizie dal Sudamerica dopo cinque anni di silenzio.

Rubina Bon

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