L’orribile fine di Toby sbranato da un pitbull

TORRE DI MOSTO. Sbranato da un grosso cane, probabilmente un pitbull. Orribile finire per un cagnolino, Toby, un meticcio di piccola taglia. E grande spavento, oltre che enorme dispiacere, per la padrona dell’animale, che al momento dell’ “agguato” stava camminando insieme a un’amica e al meticcio legato al guinzaglio. L’episodio è accaduto a Torre di Mosto e riaccende le polemiche sui troppi cani che in paese non sono custoditi a dovere dai proprietari e finiscono così per vagare senza guinzaglio per i campi, sugli argini o nelle viuzze del paese.
L’incidente è accaduto nella zona del cimitero. A raccontarlo è la stessa proprietaria del meticcio, F.M., che ha sporto denuncia ai carabinieri e, tramite il veterinario, alle autorità competenti dell’Asl 10. «Stavo camminando con un’amica e Toby a guinzaglio, quando a un certo punto è apparso questo cane di grossa taglia e ha puntato sia noi che il mio cagnolino», ricostruisce F.M., «la mia amica ha iniziato a gridare e urlare, mentre cercava di tirare via il povero Toby con il guinzaglio dalle fauci di quell’animale arrabbiato, che ormai lo aveva azzannato». Le due donne, che vista la foga dell’animale potevano essere loro stesse in pericolo, hanno cercato in tutti i modi di salvare il meticcio. Ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Quanto al cane assalitore, nella concitazione, non sono riuscite a identificare con precisione la razza, ma, dalle voci raccolte, è probabile che si tratti di un pitbull. Di sicuro è un animale di grossa taglia.
«Impotente, non mi è rimasto che chiamare il vigile che, nonostante fosse fuori servizio, è accorso. Da parte mia», prosegue F.M., «è partita la denuncia ai carabinieri e, dal mio veterinario, verso l’Asl 10, perché troppe volte i cani sono lasciati liberi e incustoditi. Possono arrecare danni irreversibili». Se i proprietari del cane assalitore fossero individuati con certezza e le accuse provate, questi dovrebbero rispondere dei danni. F.M. non ha alcuna intenzione di lasciar correre. «La zona dove è accaduto il fatto è trafficata. Ci passano molte persone e il vicino oratorio è frequentato dai bambini. Dovrebbe bastare questo per far riflettere su cosa potrebbe succedere», conclude la donna.
A lasciare sconcertati è anche l’indifferenza con cui molte persone hanno assistito al fatto, senza prestare soccorso alle due malcapitate signore. Negli ultimi tempi sono tante le lamentele circolate a Torre di Mosto per il comportamento scorretto di molti padroni di cani. «E’ ora di finirla», spiegano alcuni torresani, «conviviamo con la maleducazione di chi lascia gli escrementi dei propri cani sui marciapiedi o davanti alle porte dei negozi».
Giovanni Monforte
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