L'onda in motoscafo gli distrugge il computer. "Actv paghi"

Contenzioso tra un passeggero e l'azienda di trasporto dopo che un'ondata ha "bombato" il prezioso MacBook distruggendolo mentre lui era seduto a poppa. Adico: "L'azienda ne risponde"

VENEZIA. Mettiamola così: è come se qualcuno avesse preso un secchio d’acqua da cinque litri e glielo avesse rovesciato addosso. Questa, almeno, è stata la prima sensazione di Gianluca Ponte, 32enne di Conegliano domiciliato a Venezia, quando l’acqua del canale della Giudecca, all’angolo con il rio della Scomenzera, lo ha investito mentre era sopra il vaporetto che lo stava portando dal Lido a piazzale Roma. Una doccia inattesa e sgradita che lo ha bagnato da capo a piedi, mandandogli in tilt soprattutto il prezioso Mac acquistato qualche tempo prima con un investimento di mille euro. Dopo la disavventura Ponte ha presentato reclamo ad Actv, invocando un risarcimento ma, di fronte alla risposta negativa dell’azienda, s’è ora rivolto allo sportello “risarcimento danni” dell’Adico, tramite il quale ha formulato una richiesta per danni materiali del valore di 1887,30 euro.
È l’ 8 ottobre quando Gianluca Ponte, laureato in Pianificazione territoriale allo Iuav, sta percorrendo sul vaporetto il tragitto che lo porta dal Lido a piazzale Roma. È seduto nella parte esterna ed è vestito elegante, perché ha un appuntamento di lavoro a Mestre. Intanto maneggia il suo Mac, in attesa di arrivare a destinazione. «La giornata era splendida – racconta Ponte - non c’era vento, non c’era moto ondoso. Quando siamo arrivati nei pressi di Rio Scomenzera, ho chiuso in parte il computer, sapendo che nella curva spesso si alza qualche goccia d’acqua. Appena iniziato a svoltare l’angolo, forse per la forte velocità, il vaporetto ha imbarcato un’ondata che mi investito da capo a piedi. Pur essendo quasi chiuso, l’acqua è penetrata nel computer, mandandolo in tilt. Si è bagnato anche il telefonino, che infatti ora funziona solo con l’auricolare».
Dopo l’accaduto, Gianluca Ponte si presenta al pilota e al marinaio che lo affianca i quali si preoccupano subito dell’accaduto e in piazzale Roma lo accompagnano a fare reclamo.
«Nella fretta – spiega il 32enne– ho dimenticato anche l’agenda, che ho recuperato solo nei giorni successivi. In ogni caso al mio primo reclamo l’azienda ha risposto entro i quindici giorni previsti, ma non mi ha accordato alcun risarcimento. Adesso mi sono affidato all’Adico, anche perché per me il danno economico è rilevante e pure il mio lavoro ne risente, dato che il Mac è ancora in assistenza».
Per Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, «Actv ha il dovere di risarcire il nostro socio. Si può capire che il vaporetto imbarchi qualche goccia, ma non certo che, in una giornata splendida, arrivi una secchiata d’acqua da cinque litri contro un passeggero. Tra l’altro la scena è stata vista in diretta da un’altra persona che ha confermato in pieno il racconto del nostro iscritto. Ci attendiamo dunque un risposta rapida e positiva da parte di Actv».
 

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