L’omaggio di Zaia al Ghetto e Brugnaro mette la kippah

Il rabbino capo soddisfatto per la decisione del sindaco: «È un esempio, bello che abbia aderito» In Prefettura la consegna delle medaglie d’onore in ricordo dello sterminio, tanti eventi nelle scuole
Di Nadia De Lazzari

Oggi è il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per ricordare le vittime dell’Olocausto, la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio 1945, la vergogna delle leggi razziali.

In città sono in programma tante cerimonie, iniziative, incontri, presentazioni di volumi, proiezioni, concerti.

Al Ghetto. Alle 11.30, in Campo del Ghetto Nuovo, il presidente Luca Zaia sarà presente per partecipare alla commemorazione con la Comunità ebraica e il presidente Paolo Gnignati e per deporre una corona d’alloro.

La kippah del sindaco. Intanto il sindaco Luigi Brugnaro aderisce all’appello del rabbino capo e del Foglio di indossare la kippah, il tradizionale copricapo ebraico. «La mia kippah» ha twittato «per la difesa di Israele e contro le identità minacciate dal fondamentalismo. Nessuna paura». Soddisfatto il rabbino capo della Comunità ebraica Scialom Bahbout che, dopo le recenti aggressioni in Francia ad ebrei che indossavano la kippah, aveva dettato la linea: «Noi non la toglieremo, non solo gli ebrei devono metterla ma tutti seguendo anche l’esempio di Papa Francesco».

Il rabbino capo. Rav Bahbout, oggi a Treviso, si complimenta con il sindaco Brugnaro: «Mi fa molto piacere che abbia aderito. È un esempio, è il capo della città. Vedo che pensa con la sua testa» osserva il rabbino capo «La mia era una provocazione, un invito a essere insieme in solidarietà con le persone che sono attaccate e in pericolo. Una bella idea sarebbe quella di portare anche un solo minuto del Giorno della Memoria ogni giorno dell’anno».

Prefettura. Alle 12, nel Salone di rappresentanza, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nel campi nazisti, in Prefettura si svolgerà la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore a dieci cittadini insigniti o ai loro familiari.

Bandiere e spettacoli. Per tutta la giornata nelle sedi comunali di Ca’ Farsetti e Mestre viene esposta la bandiera internazionale dei Rom e alla biblioteca di Favaro sono esposti tutti i libri sul tema con la bibliografia a disposizione degli utenti. All’Ateneo Veneto alle 10.30 è previsto lo spettacolo con letture, rappresentazioni grafiche e musica “Immagini, parole e musica per non dimenticare” rivolto agli studenti degli istituti secondari di secondo grado in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale, la Consulta provinciale degli studenti e i Licei Marco Polo e Bruno–Franchetti. A Palazzo Labia alle 18 l’Associazione Culturale Musica Venezia presenta l’evento speciale “Per non dimenticare. Canzoni e racconti chassidici di Shoah” diretto da Roberta Reeder, anche voce recitante con Gianni Moi, al contralto Giovanna Bragadin, al pianoforte Gian Luca Sfriso. «La serata è dedicata alle ballate e alle canzoni chassidiche su testi della Shoah che» spiegano i promotori «mettono in luce quei drammatici momenti durante i quali gli ebrei guardando la morte in faccia e sentendo la disperazione riescono anche a nutrire la speranza che in qualche modo sia possibile sopravvivere”. Nei giorno prossimi sono previste altre iniziative.

Le scuole. Nell’auditorium della Foscolo a Marghera va in scena “Vita e destino”, una performance proposta dagli allievi–musicisti. Si tratta di una lettura espressiva tratta dal romanzo “Vita e destino” di Vasilij Grossman. A Malcontenta la scuola secondaria di via Boito organizza il programma “Shoah, noi non dimentichiamo!” inaugurato da una mostra nell’atrio della scuola con immagini testimoniali della Shoah, disegni e poesie dei bambini di Terezìn, in memoria di Marco Gesuà sive Salvadori. I ragazzi delle classi terze incontrano Flavia Levi, testimone della persecuzione degli ebrei, la cui famiglia è stata salvata da Adele Zara, cittadina di Oriago, il cui nome è celebrato nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme. Domani gli alunni delle seconde parteciperanno alla proiezione del film “Il bambino con il pigiama a righe” di Mark Herman. Infine il 5 febbraio è previsto un momento di ricordo in musica, immagini e parole interpretato dai ragazzi della Foscolo e Malcontenta. Alla Biblioteca Marciana mercoledì 3 febbraio, alle 17, nella sede monumentale (Libreria Sansoviniana, Piazzetta San Marco 13/a) lo scrittore e saggista Marco Belpoliti presenterà il suo volume “Primo Levi, di fronte e di profilo, un libro–universo arricchito di fotografie e di materiale epistolare frutto di un lavoro ventennale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia