L’omaggio di Donnet a Fabrizio Plessi «Racconta Venezia»
L’ad di Generali al Teatro La Fenice per la prima dell’opera sperimentale Fenix Dna: «Città radicata nella nostra storia»
Rialto.Interpress/Gf.Tagliapietra25.07.2017.Teatro La Fenice Plessi DNA. Philippe Donnet e Plessi
Generali e Venezia sempre più unite anche nel nome della Femice. Grande successo ieri nel teatro veneziano per la prima dell'opera sperimentale “Fenix Dna” con cui il videoartista e scultore Fabrizio Plessi ha trasformato in una grande installazione visiva e sonora sull'acqua e sul fuoco, legata alla storia di questo spazio teatrale, con al centro della sala i calchi in gesso dell'artigiano veneziano Guerrino Lovato, prototipi delle sculture e dei bassorilievi di ornato della cavea del teatro, distrutto da un terribile incendio nel 1996 e che ha riaperto le porte nel dicembre del 2003. A finanziare il progetto - nato dalle “conversazioni” alla Giudecca, (dove il primo vive e il secondo ha lo studio) tra il sovrintendente della Fenice Cristiano Chiarot e l'artista reggiano ormai trapiantato in laguna - appunto le Assicurazioni Generali, all’interno del programma Valore Cultura, presenti ieri con l’amministratore delegato Philippe Donnet, che a Venezia ha preso anche casa e che, in mattinata, ha trovato il tempo di giocare anche a tennis al Lido con l’ex campione Adriano Panatta.
Un legame tornato sempre più stretto quello tra le Generali e Venezia, con la sponsorizzazione in atto per il recupero dei Giardinetti Reali alle spalle di Piazza san Marco e con il grande progetto per il riuso a fini culturali di comunicazione e di ricerca del complesso delle Procuratìe Vecchie, di proprietà della società che ha il leone di San Marco nel suo stemma. «Venezia è radicata profondamente nella storia di Generali», ha detto Donnet, «fin dai suoi esordi. E il rapporto con il Teatro La Fenice, di cui Generali Italia è anche Socio Sostenitore, ne è una delle dimostrazioni più importanti. Come assicuratore, infatti, Generali è stato protagonista della sua ricostruzione dopo i due incendi che nel 1836 e nel 1996 l’avevano completamente distrutta. Questo ci lega in modo forte alla storia di rinascita di questo teatro e alla città che lo ospita. È naturale quindi che ci colpisca e ci affascini un artista che come Plessi ha fatto di Venezia l’ingrediente base del suo racconto: un racconto che utilizza gli elementi naturali come simboli di rigenerazione e crea linguaggi nuovi per descriverli. Siamo contenti pertanto di aver sostenuto nuovamente la Fenice, in un progetto come questo. Quello che Generali in Italia ricerca con Valore Cultura sono la protezione delle radici culturali di una comunità e lo stimolo alla crescita e all’innovazione». Per quanto riguarda la presentazione del progetto di Generali per le Procuratìe Vecchie dove pure nel frattempo sono iniziati i lavori di ristrutturazione interna - bisognerà aspettare ancora qualche mese perché la compagnia - che vorrebbe annunciare l’iniziativa d’intesa con il Comune - ha ancora in corso contatti con i possibili partner.
(e.t.)
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