L'olio fritto? Diventa carburante a Porto Marghera
Accordo tra il consorzio recupero olii esausti e l'Eni per produrre il biodiesel nella raffineria lagunare
20100323 - ROMA - ACE- GB: IL FISH AND CHIPS COMPIE 150 ANNI - una immagine tratta da un sito di un piatto di pesce e patatine. l fish and chips, piatto nazionale britannico, compie 150 anni. Sopravvissuto alle tendenze culinarie avvicendatesi durante un secolo e mezzo, ai fast food e ai ristoranti etnici che propongono cibi di ogni tipo, il pesce impanato e fritto accompagnato dalle patatine resta ancora uno dei piatti preferiti in Gran Bretagna. ANSA- COC
PORTO MARGHERA. E dopo il fritto misto tutti in auto. L'olio fritto usato dei ristoranti e delle mense diventerà diesel verde di alta qualità nella raffineria Eni di Porto Marghera, riconvertita assieme a quella di Gela, dalla raffinazione dei carburanti tradizionali a quella dei biocarburanti. Lo prevede un accordo firmato oggi a Roma fra l'Eni e il Conoe, il Consorzio nazionale di di raccolta e trattamento degli oli esausti, alla presenza del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.
Con l'accordo il Conoe si impegna a fornire all'Eni tutto l'olio esausto raccolto dalle sue aziende, per alimentare la bioraffineria di Porto Marghera (riconvertita nel 2014) e quella di Gela, che sarà riconvertita l'anno prossimo. L'impianto lagunare oggi utilizza soprattutto olio di palma importato.
L'uso degli oli vegetali esausti permetterà di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili dai carburanti, oltre ad eliminare i problemi che questi olii creano oggi agli impianti di depurazione. Il green diesel prodotto costituira' il 15% del carburante diesel premium di Eni, l'Eni Diesel+.
"Questo accordo non ci aiuta solo nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra - ha commentato il ministro Galletti - ma dimostra anche che l'economia circolare si puo' fare non solo nella green economy, ma anche in altri settori, come quello dell'Eni, che in teoria dovrebbe essere il mio nemico".
Per Galletti "l'accordo ci indica che stabilimenti come quello di Marghera, che sono costi, possono diventare risorse, creando posti di lavoro".
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