Logistica, all’Arsenale di Venezia nasce la “cabina di regia”

Venezia. Sarà il ministro Delrio a concludere oggi l’incontro che mette a confronto  istituzioni, enti e operatori privati di tre regioni e dei loro porti e interporti

VENEZIA. All’indomani della visita del premier Gentiloni alla Bioraffineria dell’Eni di Porto Marghera, sarà il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio a concludere oggi gli “Stati generali della logistica del Nordest” nella storica e speciale cornice dell’Arsenale di Venezia, antico crocevia di traffici mercantili.

Una mattinata di incontri tra il “gotha” della portualità, della logistica e dei trasporti delle regioni del Nordest, con l’obiettivo di delineare lo stato dell’arte delle infrastrutture e dei servizi offerti da porti e interporti di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Tre regioni contigue, collegate da una intensa rete di traffici commerciali, diversi Interporti stradali e ferroviari e gli importanti scali portuali dell’Alto Adriatico: da quello di Venezia in Veneto, a Monfalcone e Trieste in Friuli Venezia Giulia, fino a Ravenna in Emilia Romagna che, peraltro devono fare i conti con i concorrenti (Fiume e Capodistria) dell’altra sponda dell’Adriatico. Gli “Stati generale della logistica ” inizieranno stamattina alle 8.30 nella sala degli Squadratori all’Arsenale con i saluti istituzionali di un rappresentante della Marina Militare che ospita l’evento e del sindaco Luigi Brugnaro, a cui seguirà la relazione introduttiva di Ennio Cascetta (Ram) che farà e il punto sulla logistica delle regioni del Nordest nel contesto delle politiche nazionali.

Seguirà una tavola rotonda con gli addetti ai lavori sulle previsioni di crescita dei porti e interporti del Nordest alla quale prenderanno parte Pino Musolino (Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico Settentrionale), Zeno D’Agostino (Adsp Adriatico orientale), Daniele Rossi (Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico centro-settentrionale) e Matteo Gasparato (presidente di Interporti Riuniti).

Protagonisti della seconda tavola rotonda in programma saranno gli operatori privati – ovvero le imprese di logistica che ogni giorno utilizzano le infrastrutture dei territori per le loro attività – che potranno mettere in evidenza le opportunità e le criticità del sistema.

L’incontro si chiuderà con le dichiarazioni dei presidenti delle tre Regioni del Nordest, Luca Zaia (Veneto), Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia) e Stefano Bonaccini (Emilia Romagna). Le conclusioni sono affidate al ministro Graziano Delrio. «A sancire la collaborazione futura e fattiva tra i sistemi portuali e gli interporti», spiega una nota dell’Autorità portuale, «sarà firmato un documento di sintesi strategico che costituirà una cabina di regia tra porti, interporti e ministero delle Infrastrutture, per il rilancio della logistica a Nordest. Si tratta dell’inizio di un percorso comune che, nel tempo, porterà alla redazione di un Protocollo d’intesa che ha l’ambizioso compito di potenziare e armonizzare gli interventi programmati, i cantieri aperti e le priorità di ciascun territorio dando vita ad un sistema logistico integrato di infrastrutture e servizi per l’intero Nordest».

Ieri, in vista degli “Stati generali”, l’imprenditore Damaso Zanardo, presidente della Commissione consiliare della Camera di Commercio, ha sottolineato che «il rilancio dell’economia veneziana passa per l’allargamento della Zona franca portuale e l’istituzione delle Zone economiche speciali. «In particolare», ha aggiunto l’imprenditore della logistica, «va tenuta presente la portata del fenomeno delle Zone economiche speciali (Zes) nel mondo che, secondo i dati della World Bank raggiunge i 500 miliardi di dollari di valore aggiunto in neanche 50 anni. Ogni 100 posti di lavoro in una data Zona economica speciale creano, in media, circa 72 posti di lavoro nella contea che la ospita e 137 posti di lavoro nelle contee vicine».

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