L'odore di gas invade la città, panico a Mestre
Pomeriggio di allarme a Mestre, invasa da fortissimo odore di gas. Centinaia di telefonate ai vigili del fuoco, ore alla ricerca della fonte
Una veduta di Porto Marghera
MESTRE. Panico ieri pomeriggio a Mestre per un forte odore di gas che ha invaso sia la città che un'ampia fascia dell'hinterland fino a Mogliano.
Un odore acre che ha spinto centinaia di persone a martellare di telefonate i centralini dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine e dei giornali. Molti sono usciti dal lavoro tantissimi hanno segnalato di provare bruciore alla gola.
Per ore è stato un inferno per i vigili del fuoco che sono corsi in ogni parte della città a caccia della fonte dell'odore. Tutti fornivano indicazioni diverse ai pompieri che armati di pazienza hanno battuto palmo a palmo varie zone di Mestre e di Marghera. Di volta in volta sul banco degli imputati sono saliti le navi gasiere in transito davanti al Lido, le torce del Petrolchimnico che bruciavano male, aziende che producono tracciante per il gas.
Alla fine, in questo momento, resta indiziata numero uno, una nave gasiera attraccata in banchina a Marghera. E' lì per caricare gas, le operazioni sono state ultimate ed è possibile che sia uscito il gas contenuto nei tubi di pescaggio che durante le operazioni di carico hanno trasportato il gas dai depositi alle sue cisterne. Per il momento è solo un'ipotesi.
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