Lo yacht di Della Valle ormeggiato in Bacino

VENEZIA. Fine settimana in Punta della Dogana, occhi dentro agli occhi con il ragazzino con la rana di Pinault, per lo yacht di Diego Della Valle. Altair, una sberla di 65 metri però d’epoca, ha ormeggiato in bacino San Marco dondolato dalle onde delle grandi navi e dei taxi sotto il cielo volubile di inizio autunno.
Difficile passare inosservati con tale dispiegamento di motori, ponti, legni pregiati, vetrate, pozzetti, scialuppe, radar, tende, capitani, marinai, mozzi, tende, controtende e cuscini a tre piazze sui quali, nelle ruggenti estati capresi che furono, appoggiarono i loro lombi più o meno tonici l’ex ministro Clemente Mastella e Simona Ventura.
In laguna, invece, Altair ha mantenuto un profilo basso – compatibilmente con la stazza - limitandosi a un paio di cene con gli ospiti del patròn della Tod’s che erano a bordo e che avevano a disposizione sette cabine grandi come camere d’albero, venti persone d’equipaggio e 25 mila litri d’acqua per docce e bagni bollenti con la vista di Palazzo Ducale . Per gradire.
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