Lo Stato paga la perizia sul cellulare di Florina

Cazzago, la famiglia della 25enne scomparsa ha ottenuto il gratuito patrocinio Incarico a un ingegnere forense che scandaglierà le telefonate e il traffico dati
Di Rubina Bon

CAZZAGO. Sarà lo Stato a finanziare la consulenza tecnica sui tabulati telefonici nei quali potrebbe esserci la chiave della scomparsa di Florina Simion, la venticinquenne di origine romena che manca dalla sua casa di Cazzago di Pianiga da quasi un anno. Alla famiglia Simion, su richiesta dei legali, è stato riconosciuto il gratuito patrocinio, ovvero il diritto a essere difesi e di avvalersi di consulenti tecnici di parte con onorario a carico dello Stato. Una possibilità, questa, riconosciuta dalla legge alle persone che si trovano in condizioni economiche precarie.

La famiglia Simion si è affidata sin dai giorni immediatamente successivi alla scomparsa della giovane ai referenti veneti dell’associazione “Penelope”, che raggruppa i familiari degli scomparsi. Tra le peculiarità di “Penelope” c’è la difesa gratuita dei familiari da parte dei legali dell’associazione, Stefano Tigani e Piero Coluccio. Ma le consulenze richieste agli specialisti devono essere pagate e, come nel caso della scomparsa di Florina, potrebbero essere fondamentali per risolvere il caso.

Gli avvocati Tigani e Coluccio avevano presentato la richiesta di gratuito patrocinio al tribunale e nei giorni scorsi è arrivata la notizia dell’accoglimento della domanda. A brevissimo, quindi, i legali conferiranno l’incarico di consulenza a Nicola Chemello di Asolo (Treviso). L’ingegnere forense, fondatore della società “Securcube”, sarà chiamato ad analizzare i tabulati telefonici relativi all’utenza del cellulare di Florina e delle persone a lei vicine che sono stati acquisiti e sono confluiti nel fascicolo cosiddetto “modello 45”, ovvero senza ipotesi di reato, che si trova sul tavolo del pubblico ministero Massimo Michelozzi.

In particolare l’ingegner Chemello sarà chiamato a monitorare il traffico delle telefonate, degli sms, dei dati, oltre che gli accessi a Facebook, Whatsapp, a social network ed app. Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, gli avvocati della famiglia Simion vogliono verificare se i movimenti definiti dagli stessi cellulari combaciano con le sommarie informazioni che sono state raccolte dagli investigatori. Lo studio del traffico da e per i cellulari, tra l’altro, permette di definire la presenza o meno di una persona in un luogo, in un certo momento. Le forze dell’ordine hanno accertato come il cellulare di Florina sia stato spento due ore dopo la scomparsa. A fine febbraio sarà un anno che della ragazza non ci sono più notizie. Il timore è che non si tratti di un allontanamento volontario, ma che le possa essere successo qualcosa di grave.

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