Lo staff del sindaco costerà di più
La Cgil: aumenta di 100 mila euro per 5 persone. La replica: spendiamo meno delle giunte precedenti
INTERPRESS. 14.08.2015. CA'FARSETTI E CA'LOREDAN
Il sindaco Brugnaro aumenta gli stipendi ai componenti del suo staff. «Centomila euro per 5 e la promozione a dirigenti». La notizia circola di prima mattina sulle chat della Cgil e del sindacato dei dipendenti comunali. «Aumenti non comunicati, e aveva detto che avrebbe pagato di tasca sua», scrive Giampiero Bulla sulla chat sindacale. E allega la delibera approvata dalla giunta giovedì in cui si dà disposizione all’Ufficio Personale di fare un nuovo contratto – in sostituzione dei quello firmato il 31 luglio 2015 – per il capo di gabinetto Morris Ceron, il vice Derek Donadini, il dirigente Luca Zuin, la segretaria Carlotta Giusto e l’addetta stampa Micol Stelluto, tutti esterni arrivati a Ca’ Farsetti con il nuovo sindaco. «Andremo alla Corte dei Conti», annuncia il segretario Cgil Daniele Giordano, «perché qualcuno non è nemmeno laureato. E la spesa passa da 250 a 350 mila euro». Chiede chiarimenti anche il consigliere del M5s Davide Scano. «Si premia solo la fedeltà», scrive.
«Falsità», la risposta che arriva dalla segreteria del sindaco. «Gli aumenti sono contenuti nel 15 per cento», spiega Ceron, «e sono a carico della Città Metropolitana, per il fatto che tutti noi lavoriamo non solo per Ca’ Farsetti ma anche per Ca’ Corner». «Rispetto alle amministrazioni precedenti», replica la segreteria di Brugnaro, «la spesa complessiva è minore».
Con il sindaco Cacciari le persone occupate nello staff erano 12. Costo complessivo, 567 mila. Il più pagato era il capo di gabinetto Maurizio Calligaro con 142 mila euro, poi il capo di gabinetto del vicesindaco Vianello, l’attuale consigliere comunale del Gruppo Misto Renzo Scarpa con 79 mila euro. Con la giunta Orsoni le persone dello staff restano 12. Il costo, 545 mila euro. Tra i più pagati il capo di gabinetto Romano Morra (part-time) con 70 mila euro, l’ambasciatore Luca Armellini (70 mila).
Tutto questo per dimostrare che con la giunta Brugnaro costi dello staff sarebbero diminuiti. Sei persone per complessivi 365 mila euro. Erano sette, poco più di 380 mila, prima della partenza dell’addetta stampa Valentina Rossi.
Secondo le cifre distribuite da Ca’ Farsetti, il massimo compenso spetta così al capo di gabinetto Ceron, 80 mila euro lordi, 73 mila al vice Donadini, 71 a Zuin. «Ma a questi soldi vanno tolti quelli per il direttore generale, che la nostra amministrazione ha tagliato»..
Tagliati anche tre dirigenti nella riforma della pianta organica dirigenziale, mentre è stato aggiunto un direttore per il settore Patrimonio-Contratti.
Ma non si placa la polemica. Dal Comune garantiscono che «gli stipendi dello staff non c’entrano con il fondo per i dipendenti e i premi non esistono». La Cgil annuncia battaglia. «Con l’arrivo di questa amministrazione i dipendenti sono stati penalizzati e così i servizi per i cittadini». La trattativa riprende faticosamente, ma le posizioni restano distanti. «Il nostro salario è comunque diminuito», protestano i rappresentanti dei lavoratori. I compensi per lo staff sono aumentati. C’è scritto nella delibera approvata dalla giunta».
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