Lo aspettano davanti casa e lo derubano dell’incasso
MARGHERA. Conoscevano le sue abitudini, e lo hanno aspettato davanti a casa. E quando lui è uscito per aprire il cancello dell’abitazione sono entrati in azione per rubargli parte dell’incasso che aveva nell’auto, settecento euro custoditi in un borsello.
È successo martedì sera al titolare del bar Fabris all’angolo tra via Longhena e via Paolucci, a Marghera. Intorno alle 19.30, come fa tutti i santi giorni della settimana, il titolare ha chiuso il locale ed è salito in auto per raggiungere l’abitazione, una casa che dista a una decina di minuti dalla sede del bar, sempre a Marghera.
Arrivato davanti a casa, verso le 19.30, quando già era buio, l’uomo è sceso dall’auto per andare ad aprire il cancello di casa. Ma non appena è uscito dall’auto ha visto un uomo che indossava un giubbotto con il cappuccio, avvicinarsi alla sua auto, spaccare il finestrino della macchina, e poi scappare con il borsello dentro il quale c’erano circa 700 euro, incasso delle slot-machine del suo bar.
Il ladro, secondo la testimonianza del titolare del bar, è poi salito a bordo dell’auto sulla quale lo aspettava un complice, e insieme sono partiti. «Non mi hanno picchiato e non mi hanno avvicinato», racconta la vittima del furto, che ieri era regolarmente al lavoro nel suo bar, «ma è stato un furto che mi ha provato perché per agire così vuol dire che mi conoscevano, che avevano seguito le mie abitudini. Sono convinto infatti che mi abbiano aspettato davanti a casa. Subito dopo aver subìto il furto l’uomo ha chiamato la polizia, e gli agenti di una volante sono arrivati davanti alla sua abitazione, dove però non hanno potuto far altro che raccogliere la sua testimonianza visto che i due ladri erano già scappati, probabilmente macinando chilometri. La verifica delle telecamere della zona permetterà di trovare forse elementi utili all’individuazione dei ladri. Capita spesso che i banditi tengano d’occhio i titolari di negozi e attività commerciali per poi entrare in azione. L’ultimo episodio risale a poco più di un mese fa, a Campalto.
Marilena Franchin di 71 anni, titolare del negozio di abbigliamento Marilena di via Gobbi era stata spinta a terra e rapinata della borsa nella quale custodiva quattrocento euro, l'incasso della sua giornata di lavoro, e anche alcuni effetti personali. La donna aveva chiuso il negozio verso le 19.30 - la figlia, in negozio con lei, era andata a casa da poco - aveva attraversato la strada e si era diretta verso casa. Poi, una volta raggiunta l’abitazione, era stata aggredita alle spalle da un uomo che l’aveva buttata a terra e le aveva rubato la borsetta nella quale custodiva l’incasso della giornata.
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