L’mprenditore Franzoi star di “Porta a Porta”

MARTELLAGO. Un imprenditore che racconta la sua storia da Bruno Vespa, a «Porta a porta». Tutto è successo in poche ore per Claudio Franzoi, titolare dell’omonima ditta di tappezzerie di Martellago, che si è ritrovato nel salotto della seconda serata di Raiuno dalla mattina di martedì alla sera di mercoledì, giorno in cui la puntata è stata registrata e in serata messa in onda. E il tema era abbastanza importante: la successione aziendale e i figli che non seguono le orme dei genitori. In questo caso del padre.
In studio, tra gli altri, Candida Morvillo, Selvaggia Luccarelli, Diego Abatantuono e Francesco Facchinetti; gli ultimi due sono protagonisti del film in uscita il 29 ottobre dal titolo «Belli di papà», che racconta la storia di un padre ricco di famiglia, rimasto vedovo, che decide di dare una lezione di vita ai figli viziati e nullafacenti. E qui Vespa ci ha inserito la storia di due imprenditori: la friulana Antonella Nonino, dell’omonima fabbrica di distillati e, appunto Franzoi. Il 57enne ci è arrivato dopo che martedì, la Cgia di Mestre era stata contattata per avere la testimonianza di un imprenditore. E ha fatto il nome dell’artigiano, che a breve andrà in pensione dopo 43 anni di lavoro ma suo figlio 26enne non ne vuole sapere di portare avanti la ditta di famiglia. Che rischia di non avere una successione. «Ha lavorato con me per nove anni», spiega l’uomo «ma poi ha preso un’altra strada: la guardia notturna. Rispetto le sue decisioni ma mi spiace molto e sono deluso».
Franzoi ha iniziato a fare il tappezziere a 15 e nel 1985, giusto 30 anni fa, si è messo in proprio prima a Trivignano e poi, dal 2011, si è trasferito a Martellago. Dopo alcuni anni difficili coincisi con l’inizio di questo decennio, ora la sua fabbrica, dove ci lavorano sette persone, va avanti spedita, con i fatturati sempre in crescita. Incalzato dalle domande dei presenti, Franzoi ha spiegato come stanno le cose. «Nel mio lavoro bisogna essere creativi e avere manualità», dice, «ma mio figlio ha deciso di fare altro. Sto in ufficio ogni giorno dalle 7 alle 20, spesso anche al sabato e la domenica mi capita di fare preventivi e preparare il lavoro della settimana successiva. Progettiamo, costruiamo, installiamo e vendiamo tende e zanzariere: il nostro mercato è soprattutto veneto e italiano. L’obiettivo è dare un servizio ai clienti, essere sempre disponibili e presenti: così ci siamo guadagnati la fiducia. Questa attività dev’essere fatta con passione. Il futuro quando andrò in pensione? Mi consulterò con gli altri dipendenti, che tratto come dei figli». Sull’esperienza in televisione si dice divertito. «Parlare in Rai non è semplice» rivela «e mi chiedevo perché io mi trovavo in quello studio. Però è stato emozionate».
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