Litorale, censiti beni per 31 milioni

Una darsena e un campeggio tra le strutture in area demaniale che potranno passare allo Stato

JESOLO. Fabbricati su terreno demaniale sotto la lente lungo costa Jesolo-Cavallino. Sono stati contabilizzati da Capitaneria di porto e agenzia del Demanio beni per 31 milioni di euro lungo questo tratto di litorale, tra cui darsene e campeggi che diventeranno presto patrimonio dello Stato.

Un'operazione di natura erariale, in realtà, e allargata a tutta l'Italia, di vaste proporzioni e paragonabili a una Finanziaria per la portata che avranno. Nulla a che fare con la polizia giudiziaria perché non ci sono stati sequestri e neppure sanzioni, ma solo una contabilizzazione che rappresenta la prima fase verso la sdemanializzazione.

Chi ha costruito in area demaniale, dunque, era regolare e in possesso di tutti i titoli urbanistici e demaniali richiesti. Militari e funzionari dell'agenzia del demanio hanno passato al setaccio campeggi, darsene e ristoranti per un valore totale di 31 milioni di euro. Si tratta dei beni demaniali della fascia costiera dell'area di Cavallino Treporti e Jesolo, iscritti nel conto patrimoniale dello Stato dalla Capitaneria di Porto di Venezia e dalla direzione regionale dell'agenzia del Demanio. In sostanza, si è provveduto al censimento di tutta l'area, individuando i fabbricati, per la maggior parte a uso turistico, che sono stati realizzati in questi anni. Varie strutture, tra cui un grande complesso ricettivo a Cavallino, quindi un ristorante alla foce del Sile, in comune di Jesolo, e una darsena a Eraclea Mare. Sono tutti complessi e strutture attualmente in regime di concessione, ma che in futuro potrebbero essere trasferite dal Demanio direttamente al patrimonio dello Stato per essere vendute.

In questo caso ci sarà comunque una prelazione per chi ha costruito, anche se in questa fase è ancora presto per parlarne e il primo passo sarà la sdemanializzazione in corso. La contabilizzazione in ogni caso era stata espressamente prevista da più pronunciamenti della Corte dei Conti nel recente passato.

«Le attività di incameramento», ha precisato la Capitaneria, «si protrarranno nei prossimi mesi in tutto il compartimento marittimo di Venezia che va dalla foce del Tagliamento alla diga nord del porto di Chioggia».

Giovanni Cagnassi

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