Litigio in via Piave, pugni e calci in faccia: perde conoscenza

Un residente la cui casa si affaccia sui giardinetti rimprovera un giovane che fa pipì: colpito si rialza e non ricorda più nulla
I giardinetti di via Piave
I giardinetti di via Piave

MESTRE. Ancora un episodio di grave degrado sociale in centro a Mestre, nella zona della stazione.

La lite, i toni che si accendono, qualche spinta reciproca e uno dei due contendenti che, caduto a terra, viene colpito con almeno un calcio e un pugno violenti sulla parte sinistra del volto, tanto violenti da non ricordare più che cosa successo e chiedere ai primi soccorritori che cosa ci facesse lì per terra, con il volto sporco di sangue.

E’ successo tutto verso le 14 sabato  alla palazzina di via Nervesa 4 dove i cortili privati dei residenti si affacciano sui giardini di via Piave. Stando a una prima ricostruzione alla ringhiera che separa lo spazio privato da quello pubblico si avvicina uno straniero - di quelli che bazzicano sempre nei giardini, una delle principali aree di spaccio di droga della città - e urina sulla ringhiera, rivolto verso l’appartamento di un residente. L’uomo, un quarantenne che abita nell’appartamento con la famiglia, esce di casa, apre il cancello esterno e affronta lo straniero, di età compresa tra i venti e i trent’anni. I due cominciano a discutere, poi il tono della voce sale e dalle parole si passa ai fatti. I due, stando ad alcune testimonianze, si affrontano mettendosi reciprocamente le mani sulle spalle e spingendosi. L’inquilino dell’appartamento ha la peggio, perde l’equilibrio e finisce a terra. Il suo avversario  decide di colpirlo con almeno un pugno e un calcio sulla guancia sinistra. Dopodiché il giovane se ne è andato salendo sul portapacchi della bicicletta di un amico, e allontanandosi. Alla scena hanno assistito svariati testimoni.

Sul posto sono arrivati i medici del Suem e i poliziotti delle volanti che hanno cercato di ricostruire l’accaduto, anche se il quarantenne colpito, rimasto stordito, non si ricordava più che cosa fosse accaduto. A causa del colpo al viso perdeva molto sangue. I poliziotti hanno fermato due persone per accertamenti ma, a quanto risultava ieri sera, tra loro non ci sarebbe il responsabile dell’aggressione.

Si susseguono le denunce di grave degrado sociale legate alla presenza di sbandati e spacciatori nella zona della stazione: lo stesso degrado denunciato da una ragazza di 25 anni che ha scritto un'allarmata lettera al nostro giornale, denunciando di essere costretta a passare nella zona per andare al lavoro e di essere quotidianamente vittima di molestie verbali a sfondo sessuale, nonché di assistere ogni giorno a scene di degrado come quella di senza dimora che fanno i loro bisogni incuranti dei passanti. La stessa situazione che ha determinato la lite della mattina.

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