Lite tra ex coniugi per la figlia contesa

La madre la voleva per Pasqua, il padre si è rifiutato. Sono intervenuti i carabinieri

Lite tra ex coniugi per la figlia contesa, chiamati i carabinieri ieri nel primo pomeriggio davati a una casa nel Sandonatese. Una mamma disperata si è recata dall’ex marito per chiedere di riavere la figlia di 12 anni nei giorni della Pasqua, esibendo, secondo la sua versione, un provvedimento del giudice che le consentirebbe di vederla appunto sabato e domenica. Il padre sembra però che abbia contestato il provvedimento sulla base della situazione e delle condizioni in cui vive la donna che secondo lui non le consentirebbero di tenere la ragazzina in un luogo sicuro.

Ognuno difende le proprie ragioni, come avviene in questi casi laceranti per una famiglia e soprattutto per i figli coinvolti, soprattutto se minorenni. Nel pomeriggio è esplosa la lite con le conseguenti minacce. La donna ha allora chiamato i carabinieri chiedendo il loro intervento per portare con sè la figlia, ma questo non è stato possibile. La tensione è aumentata con il passare dei minuti e la donna ha continuato a rivendicare il provvedimento del giudice che le consentirebbe di stare con la ragazzina per determinati giorni della settimana.

A una certo punto, la donna ha deciso di desistere prima che la situazione potesse degenerare. Trascorsi i giorni delle vacanze pasquali, nella giornata di martedì si rivolgerà al suo legale per presentare una denuncia nei confronti del suo ex e pretendendo di far valere il suo diritto a vedere la figlia.

Una storia che si consuma in una famiglia ormai divisa dove prendere posizione è sempre molto difficile. L’unica cosa certa è che in questi casi a soffrirne di più sono sempre e soprattutto i figli che finiscono per assorbire le tensioni di queste violente liti, restando quasi sempre segnati dai momenti di scontro. (g.ca.)

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