Lite nell’anticamera del sindaco
CHIOGGIA. «Macché raccomandazioni. Non c’entra nulla del genere, non c'entra mio figlio. Il problema è l’incidente capitato a mia moglie nel comparto 8C1». Così Andrea Abbagnara, ex assessore comunale nella giunta di Romano Tiozzo, spiega i motivi del suo “scontro” con l’attuale assessore (ma anche lui ex della giunta Tiozzo) Riccardo Rossi, avvenuto l’altra mattina nell'anticamera del sindaco.
Un incontro, forse, fortuito, perché pare che Abbagnara stesse cercando il sindaco, Giuseppe Casson, ma poi, incontrando Rossi, si sia scagliato verbalmente contro di lui. Il diverbio ha attirato l’attenzione di più di qualche persona, visto che, a quell’ora, all’incirca a metà mattina, il palazzo municipale è molto frequentato. Le urla si sentivano distintamente nei corridoi e pure le parole pesanti (offese vere e proprie, secondo le indiscrezioni) che Abbagnara rivolgeva all'ex collega di giunta e attuale collega di partito (sono entrambi Udc, come pure il sindaco) condite da accenni ai motivi di quelle insolite rimostranze. Motivi che i testimoni della scenata hanno capito, forse, fino ad un certo punto e su cui gli interessati non danno particolari chiarimenti. «Non ho nulla da dire su questo episodio», risponde Riccardo Rossi con la consueta calma. Una calma che, a quanto pare, ha mantenuto anche durante le focose “esternazioni” di Abbagnara, ma anche una frase che conferma, implicitamente, l’accaduto. Il contenuto del diverbio, però, resterebbe misterioso se qualche “gola profonda” non accennasse alle sfortunate vicende lavorative del figlio dell’assessore. Chi non ricorda la parentopoli di cui fu accusata la giunta Casson nell'estate 2013? Parenti e amici di vari esponenti politici erano stati assunti al Brico, che aveva appena aperto i battenti, e il figlio di Abbagnara era tra questi. Ma, in seguito, il Brico riorganizzò la struttura del personale e lasciò a casa tutti i presunti raccomandati. Ma Abbagnara junior trovò posto in un altro supermercato, l’Eurospar, che aveva aperto a fine 2014 e, ancora una volta, non fu riassunto al termine del contratto. Che il padre si fosse arrabbiato per una presunta “carenza” di raccomandazioni? Questa era la voce che girava, ma l’ex assessore smentisce categoricamente. «Mia moglie si era fatta male nel comparto 8C1, la famosa zona in cui mancano da decenni opere di urbanizzazione che il Comune non fa mai eseguire. Per questo incidente aspettiamo un risarcimento da oltre un anno. Per ora non ho altro da dire».
Diego Degan
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