Lite furibonda, cagnolino ucciso con una forbice

Rissa culminata col lancio dell'utensile, la padrona dell'animale: «Potevo morire io»
Geremia il cane maltese di 14 anni colpito a morte dalla forbice durante una rissa in via Garibaldi
Geremia il cane maltese di 14 anni colpito a morte dalla forbice durante una rissa in via Garibaldi
VENEZIA. «Domani (
oggi, ndr
) andrò alla polizia. Per me si è trattato di un tentativo di omicidio. Geremia mi ha salvato la vita, se non lo tenevo in braccio la forbice si sarebbe conficcata nella mia pancia». Claudia Vianello, 42 anni, racconta così la morte del suo cane, Geremia, un maltese di 14 anni, colpito da una forbice lanciata da alcune persone coinvolte in una lite sabato sera in via Garibaldi. Un esposto alla Procura è annunciato da Cristina Romieri dell'associazione Vegetariani italiani che ha denunciato il caso.


«Sono andata a portare fuori per i bisogni il cane, Geremia, con mio padre. Eravamo sul ponte quando sono sopraggiunte delle persone che correvano, due rincorse da altre. Allora ho preso in braccio il cane, piccolo e vecchio. Lo tenevo tra le braccia quando qualcuno ha lanciato una forbice con una lama lunga 13 centimetri e il cane ha guaito. Era stato colpito al fianco e perdeva molto sangue. Devono anche avergli dato una gomitata, perché aveva la mascella staccata. Allora ho chiamato la polizia e il veterinario». Claudia Vianello, veneziana della zona di via Garibaldi, 42 anni piange la morte di Geremia, il suo cane maltese di 14 anni, ucciso da una forbice lanciata da alcune persone durante una lite che ha coinvolto cittadini stranieri che vivono nella zona. Il fatto è accaduto sabato sera attorno alle 23 nella zona di Corte Colomba ed è stato denunciato il giorno di Pasqua dall'ambientalista Cristina Romieri, che assicura per oggi la presentazione di un esposto in Procura.


«Ricorderemo Geremia e pure l'altro cane sfortunato, Baubo, domenica 15 maggio alla "Su e zo per i ponti a quattro zampe e due ali"», dice l'ambientalista. La signora Claudia spiega che oggi tornerà alla polizia. Perché il suo adorato Geremia è morto in modo orribile e, aggiunge, se non avesse tenuto in braccio il cane, forse la forbice «volante» avrebbe colpito lei, con serissime conseguenze. «Il veterinario non ha potuto far altro che praticargli l'eutanasia. Noi siamo sconvolti e lo sono i vicini, perché qui queste cose non sono mai capitate», ci dice.


Una delle persone coinvolte nella rissa, tutti cittadini stranieri, stando al racconto della signora, sarebbe poi tornato sui suoi passi per portare due bicchieri d'acqua e chiedere di riavere la forbice, che è stata però consegnata alla polizia per gli accertamenti del caso. «Mai avrei immaginato una cosa del genere», racconta ancora la signora.

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