Liste e alleanze i nodi del centrodestra

SAN DONÀ. Gianni Corradini incassa l’appoggio anche della corrente animalista. Ma il tormento del centrodestra non è ancora finito e solo dopo la Pasqua i vari gruppi e liste decideranno definitivamente di sottoscrivere gli accordi. Intanto, si attende la ciliegina sulla torta, che sarebbe la lista Zaia. Se il governatore del Veneto dovesse dare il suo assenso alla lista con il suo nome, magari in abbinata con il vicegovernatore Gianluca Forcolin, allora arriverebbe quel valore aggiunto che tutti vorrebbero nella coalizione. Francesca Pilla, che era stata inizialmente candidata, seppure da indipendente, dalla Lega, non ha ancora sciolto la sua riserva dopo che è stato designato candidato Gianni Corradini, facendo retrocedere anche il candidato di FI, Paolo Madeyski. Lei ora potrebbe lavorare per una lista competitiva e con nomi di peso (ieri è stata vista parlare con Carla Midena) quindi appoggiare Corradini nella vasta coalizione, spuntando un ruolo di spicco in amministrazione se arriveranno i voti, oppure correre da sola come vorrebbero alcuni del suo scalpitante e irrequieto entourage.
Esponenti del Movimento Animalista sono confluiti nelle liste di Forza Italia San Donà il 30 marzo. Il segretario provinciale del Movimento, Andrea Marin, accompagnato dal coordinatore locale di FI Lucia Camata, ha incontrato il candidato sindaco Gianni Corradini. «Si è da subito dimostrato persona rispettosa degli animali», dice Marin, «e ha accolto con piacere la presentazione delle linee programmatiche “Agenda per una città migliore”. Un Comune attento ai bisogni dei propri cittadini deve tener conto delle esigenze di quanti convivono con gli animali domestici. Siamo convinti che attraverso l’adozione di buoni accorgimenti e la realizzazione di appositi progetti sia possibile accrescere ulteriormente il benessere dei cittadini e dei nostri amici animali».
Ma sono gli “animali politici”, nell’accezione greca antica, quelli di cui Corradini ha più bisogno ora. Manca all’appello Francesca Pilla, ma anche Anna Maria Babbo di Scegli Civica non ha ancora deciso con Oliviero Leo. Leo, che era stato un fautore delle primarie, poteva essere anche candidato sindaco e c’è chi ancora lo spinge considerandolo l’uomo forte. Nonostante si sia avvicinato a Corradini, il “Generale Leo” ha sempre le sue divisioni pronte a partire. Il vero problema sarà adesso formare liste dai 16 ai 24 nomi. Trovare il materiale umano, e non nomi qualsiasi, ma veri cavalli da corsa, non è facile. E poi bisognerà rispettare le quote rosa. La vera sfida, una volta formate le coalizioni, sarà dunque trovare i nomi di chi voglia davvero mettersi in gioco con nome e cognome, quindi impegnarsi nella campagna elettorale fino al 10 giugno.
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