L’isola della Certosa a Sonino concessione per altri 87 anni

Il Comune rinnova il contratto alla società «Vento di Venezia» fino al 2106 L’imprenditore in cambio completerà le bonifiche per 2,3 milioni di euro 

CERTOSA. L’isola della Certosa affidata in concessione dal Comune per altri 87 anni - fino al 2106 - alla società Vento di Venezia srl, che già l’ha in gestione, in cambio di nuove opere di bonifica sui terreni per un costo previsto di circa 2 milioni e 300 mila euro. Un costo che avrebbe dovuto in teoria sostenere Ca’ Farsetti ma che sarà invece la società guidata dall’imprenditore e velista Alberto Sonino a sobbarcarsi, in cambio appunto di un’estensione della concessione sull’isola tra San Pietro di Castello e Sant’Elena che è anche parco urbano e che ospita un polo nautico con darsena, un hotel con ristorante e altre strutture per il tempo libero. L’isola, di proprietà del Demanio che l’ha ceduta in concessione al Comune, ma che ora con il federalismo demaniale diventerà interamente di proprietà comunale è dal 2008 affidata in gestione cinquantennale a Vento di Venezia, per la creazione appunto del polo nautico legato anche alla vela e alla voga, con la realizzazione delle strutture necessari. In Conferenza di servizi nel 2010 veniva approvata la caratterizzazione ambientale dell’isola, che rivelava la presenza di sostanze inquinanti oltre la soglia per idrocarburi e metalli pesanti in particolare. Veniva perciò approvato un Piano operativo di Bonifica dell’isola dalla Giunta comunale, con un finanziamento di 2,8 milioni di euro da fondi regionali per il disinquinamento assegnati da Palazzo Balbi. Successivamente alle bonifiche effettuate venivano demoliti i fabbricati preesistenti non di pregio e realizzate le nuove strutture. Ma nel marzo 2017 Vento di Venezia ha commissionato un’indagine integrativa di dettaglio sui terreni superficiali dei lotti di bonifica da completare da cui emergeva la necessità di approvare una Variante per il completamento del Piano di interventi, che circa un anno dopo la Regione approvava con opere aggiuntive di bonifica previste per un importo appunto di 2,3 milioni di euro. Il Comune però comunicava a Vento di Venezia di non essere disponibile a sostenere il costo del nuovo intervento di bonifica, pur disponibile a rivedere i termini della concessione, se la società di Sonino si fosse fatta carico dei nuovi lavori. Così è stato, in base a un nuovo accordo sottoscritto che prevede appunto che Vento di Venezia paghi di tasca sua i nuovi interventi, in cambio dell’estensione della concessione sull’isola al 15 novembre del 2106 e della relativa conferma della proprietà fino a quella data degli edifici costruiti alla Certosa, Vento di Venezia inoltre non sarà più gestore per conto del Comune, ma concessionario vero e proprio degli spazi dell’isola e da parte sua il Comune si impegna anche a farsi carico in futuro e in accordo con il Provveditorato Triveneto alle opere pubbliche della manutenzione straordinaria di rive e marginamenti. —

Enrico Tantucci

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia