«L’Isola dei Saloni è diventata invivibile»
CHIOGGIA. Viabilità, rumori, sicurezza, illuminazione. Tutti i problemi di Isola Saloni sono stati al centro di una commissione consiliare durata quasi tre ore, richiesta dall’opposizione. I residenti lamentano la fuoriuscita di esalazioni e odori fastidiosi da una ditta di pesce, il viavai continuo di camion che fanno manovra su una carreggiata di pochi metri, la scivolosità del ponte su canal Lombardo e la precarietà di quello del Musichiere. In aula durante la discussione erano presenti molti residenti. «È stata una seduta molto accesa», spiega Luigi Nicchetto a nome dei residenti, «alcuni problemi si trascinano da tempo e siamo esasperati. La promiscuità tra residenze e attività commerciali crea non pochi problemi nella viabilità. Conviviamo con camion che scaricano in terza fila e coi motori accesi e muletti che passano in mezzo alla strada e purtroppo pochi mesi fa una signora è stata travolta perdendo la vita. Abbiamo una ditta che emana esalazioni e odori fastidiosi, un silos di azoto liquido su una stradina interna in cui i camion per uscire devono fare retromarcia in mezzo ai pedoni. Le soluzioni per limitare i disagi esistono: colonnine elettriche per far spegnere i motori ai camion, qualcuno che fermi il traffico quando un muletto attraversa la strada».
Ci sono poi problemi nei ponti. Quello pedonale sul Lombardo continua a essere scivoloso, malgrado i trattamenti di pochi mesi fa, quello sul Musichiere ha cedimenti che hanno portato l’amministrazione a limitare il transito con senso alternato regolato da semaforo. «Ci sono condomìni», spiega Nicchetto, «che attendono da 15 anni interventi urgenti nelle fognature finendo allagati ogni volta che piove. Una ditta utilizza la banchina che ha in concessione per carico scarico per accatastare montagne di pallet e altro materiale in modo disordinato. Certo capiamo che questa amministrazione ha ereditato i problemi, ma non può essere una scusa per non dare risposte tanto più che la riqualificazione di Isola Saloni era un punto del programma elettorale». Il vicesindaco Marco Veronese ha assicurato ai residenti di prestare attenzione a tutti i problemi sollevati. «Chiaramente non possiamo far chiudere una ditta che abbia tutti i permessi», spiega Veronese, «abbiamo però già fissato un incontro con tutte le attività della zona per cercare di migliorare la viabilità. Sui rumori abbiamo già emesso un’ordinanza che mi pare abbia dato dei risultati. Abbiamo previsto di illuminare il passaggio pedonale che porta al ponte pedonale e a breve sistemeremo la fontana spenta. Certo chiedere a noi perché alcune attività abbiamo avuto autorizzazioni per operare a 50 metri dalle case non ha molto senso… La ristrutturazione del ponte del Musichiere non compete a noi perché è di proprietà del Provveditorato alle opere pubbliche, noi però abbiamo posto forti limitazioni al traffico per garantire la sicurezza in attesa dell’intervento».
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