«L’islam non è terrorismo siamo contro la violenza»
SPINEA. «O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda». Il versetto è del Corano, ma potrebbe anche essere della Bibbia. La fratellanza tra gli uomini è lo spirito della religione e da questo assunto i fedeli musulmani di Spinea e del Miranese hanno tratto lo spunto per un convegno interreligioso dove parlare di islam e terrorismo. L’idea è nata dopo gli attentati nella redazione di Charlie Hebdo e al supermercato kosher di Parigi, per spiegare agli italiani che l’islam è religione di pace, i musulmani amici, il pregiudizio e il terrorismo, invece, nemici allo stesso modo.
«L’estremismo non è mai un pensiero, piuttosto una deviazione del pensiero», spiegano gli organizzatori, tutti appartenenti al centro culturale islamico “Salam” di via Negrelli, a Spinea. Quattrocento frequentanti, provenienti da tutto il Miranese e dal mestrino. Alcuni mesi fa, partì da qui la chiamata alla solidarietà per donare sangue all’Avis che stava esaurendo le riserve. Aderirono una quindicina di islamici, i primi del territorio a donare sangue come i fratelli italiani.
Ora gli islamici spinetensi vogliono parlare ai cittadini: «Abbiamo sempre condannato gli atti di violenza che non hanno nulla a che fare con l’islam. La condanna è ancor più ferma dopo gli attentati di Parigi e in altre parti del mondo. L’islam è pace e i musulmani di Spinea e del Miranese vogliono incontrare i cittadini per una reciproca conoscenza, contro pregiudizi e diffidenze».
Il convegno è in programma sabato 14 marzo al cinema Bersaglieri, con inizio alle 20.30. Parleranno Milad Mokhtari, segretario del centro culturale islamico di Spinea, don Bruno Baratto, incaricato per il dialogo tra cristiani e musulmani per la Diocesi di Treviso e Tanji Bouchaib, imam della moschea di Annone Veneto. Al tavolo dei relatori anche il professor Moulay Zidane El Amrani, docente di Studi sull’islam d’Europa all’Università di Padova e segretario della Confederazione islamica italiana e Hind Talbi, responsabile dei giovani musulmani del Veneto.
All’incontro sono stati invitati tutti i sindaci del Miranese e le associazioni del territorio, dall’associazione marocchina per la cultura e lo sviluppo di Mirano, al Coordinamento immigrati sud del mondo di Spinea, l’associazione culturale islamica di Annone, l’Avis di Mirano-Spinea, l’associazione del Bangladesh di Spinea r la confederazione islamica d’Italia.
Filippo De Gaspari
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