L’Inps gela Mirano «La sede a Dolo»

MIRANO. «Serve la sede unica e la scelta è su Dolo». Discorso chiuso. Il direttore regionale dell’Inps Michele Salomone gela Mirano e il Miranese, nonostante le aperture di Comune, Asl 13 e Mariutto....

MIRANO. «Serve la sede unica e la scelta è su Dolo». Discorso chiuso. Il direttore regionale dell’Inps Michele Salomone gela Mirano e il Miranese, nonostante le aperture di Comune, Asl 13 e Mariutto. Altro che incontro per parlarne con Maria Rosa Pavanello e gli altri sindaci del comprensorio. In Comune aspettavano la convocazione, è arrivato un siluro: «A Mirano si era valutata l’opzione Villa Donadoni, l’unica che ci era stata proposta», spiega Salomone, «fino a quando, a fine settembre, la proprietà, cioè il Mariutto, ha formalizzato l’impossibilità di poter garantire la disponibilità dell’immobile in tempi certi. A quel punto abbiamo esplorato altre soluzioni e valutato, in via definitiva, quelle idonee alle esigenze economico-finanziarie e a garanzia del servizio pubblico, scegliendo quella prospettata dal Comune di Dolo».

Pavanello ieri era un uragano: il sindaco si è scagliato sia contro la direzione regionale Inps, che contro le opposizioni, che sul tema avevano nel frattempo presentato un’interpellanza. «Quella di Salomone è una chiusura a prescindere», sbotta Pavanello, «di certo c’è ben poco, visto che deve ancora disdire il contratto d’affitto dell’attuale sede di via Matteotti. E deve farlo sei mesi prima della scadenza. Anche lo facesse oggi si arriverebbe a giugno inoltrato quando troverebbe, se lo volesse, Villa Donadoni già liberata dall’Asl, come annunciato dal direttore Dal Ben. E tra l’altro, allo stesso canone d’affitto di Dolo, per una sede però già pronta e senza bisogno di interventi. La nostra proposta soddisfa tutti i parametri: trasporti, parcheggi, centralità nel comprensorio». L’attacco a Salomone è frontale: «Il suo intervento è, onestamente, anche un po’ intempestivo. Comune e Mariutto si sono sempre relazionati con il direttore provinciale Ferrari, col quale abbiamo tenuto un dialogo aperto e costruttivo. È stata proprio la direzione provinciale a consigliarci di chiedere un incontro che coinvolgesse anche gli altri sindaci e ora che lo abbiamo fatto, ci viene negato dalla direzione regionale».

Pavanello è però incalzata anche dalle minoranze. Marina Balleello, Marco Marchiori e Giampietro Saccon hanno presentato un’interpellanza in cui chiedono al sindaco di riferire urgentemente in consiglio sulla vicenda, parlando di emorragia di uffici e servizi pubblici da Mirano.

Filippo De Gaspari

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