L’ingegner Valandro vince la causa

Comune costretto a pagare 20 mila euro all’avvocato del dirigente

CHIOGGIA. L’ingegner Massimo Valandro batte il Comune di Chioggia due a zero. Il tribunale del lavoro di Venezia, infatti, non solo ha stabilito che il Comune deve pagare l’onorario dell’avvocato Neri, che l’ingegnere aveva assunto come consulente, per la sua difesa, nella vicenda che lo riguardava per un presunto concorso in abuso edilizio in carico al porticciolo San Felice, ma ha anche imputato al Comune le spese processuali, quantificate in tremila euro.

La vicenda era iniziata nel 2008, quando Valandro era dirigente comunale dell’urbanistica, nominato dall’allora sindaco Romano Tiozzo, ma dopo tre anni era stato assolto da ogni accusa. A quel punto l’ingegnere aveva chiesto, come previsto dal contratto nazionale di lavoro dei dirigenti, il rimborso delle spese legali sostenute per un collegio di difesa costituito dall’avvocato Pavan e dall’avvocato Neri, esperto amministrativista, assunto come consulente. Il Comune aveva pagato (tramite l’assicurazione) i 27.416 euro dovuti al primo ma non aveva voluto pagare i 13.440 dovuti al secondo in quanto non aveva «mai autorizzato l’assistenza legale di un secondo avvocato, né è stato informato preventivamente dell’incarico conferito dall’ingegnere al suddetto secondo legale». Valandro, quindi, aveva ottenuto l’emissione di un decreto ingiuntivo al quale il Comune si era opposto. Il tribunale del lavoro di Venezia, il 3 dicembre 2014, ha dato ragione all’ingegnere e condannato il Comune al pagamento delle spese processuali. Quanto a Valandro il Comune (riconosciuto il debito fuori bilancio) gli ha dovuto versare la cifra aggiornata (con interessi e contributi) di 19.090,17 euro di cui 2.789,32 provenienti dal’assicurazione che ha così coperto il massimale di 30mila euro previsto dalla polizza.

Diego Degan

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