«Linea per Treviso tra le peggiori d’Italia»
PORTOGRUARO. Legambiente inserisce la Treviso-Portogruaro tra le dieci peggiori linee ferroviarie d’Italia. L’associazione ambientalista ha pubblicato il dossier “Pendolaria” che, oltre ad analizzare la situazione del trasporto pendolare, stila la classifica delle dieci linee del Belpaese che stanno peggio. Nella graduatoria 2016, al nono posto di questa poco invidiabile classifica, figura la Treviso-Portogruaro, tratta di oltre 52 chilometri a binario unico. «I viaggiatori che usufruiscono del treno sono soprattutto studenti, oltre agli utenti dell’ospedale riabilitativo di Motta. Rispetto al passato», scrive Legambiente, «i collegamenti sono meno, i treni più lenti e obbligano a cambi. Negli ultimi mesi i servizi hanno subìto un graduale peggioramento. Innanzitutto i convogli previsti in circolazione, soprattutto nel pomeriggio, sono diventati sempre più insufficienti e, se per svariati motivi non si riuscisse ad arrivare in tempo da Venezia o Padova per effettuare il cambio, si rischia di dover aspettare due ore il treno successivo».
Con il nuovo orario invernale sono state introdotte modifiche, che i comitati hanno giudicato positive. Nei giorni feriali transitano dieci coppie di treni. Nei festivi sei coppie di bus sostitutivi. Legambiente ha ritenuto di mantenere la bocciatura perché ancora non c'è un’offerta ferroviaria adeguata e in grado di spostare la mobilità sul ferro, di fronte a una strada Postumia sempre intasatissima. Anzi, nei festivi sono stati tolti treni e inseriti bus su una viabilità già al collasso. Per Legambiente una linea ferroviaria dovrebbe offrire un servizio il più completo possibile, soprattutto dove ci sono servizi per i più deboli.
«Sono state accolte le richieste dei pendolari nella fascia mattutina, ma rimangono molte criticità per quella del pomeriggio», conclude il dossier, «nel recente passato il problema non si poneva, essendoci molti treni diretti tra Padova e Portogruaro-Motta di Livenza, o comunque aventi un solo cambio. Nella situazione attuale almeno un cambio c’è sempre e nel peggiore dei casi, sempre nel pomeriggio, le persone devono aspettare 40 minuti alla stazione di Treviso, dopo essere arrivate da Padova, per riuscire ad andare verso Portogruaro. Integrare il numero dei treni, sostituire i treni in circolazione più vecchi e garantire maggiori coincidenze rappresenterebbe la vera alternativa per migliorare la situazione al collasso dell’area circostante».
Giovanni Monforte
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