Linea dura contro chi imbratta i muri
Un piano integrato del Comune di contrasto agli atti vandalici dei writers in città. Il tema del decoro e della sicurezza in città è uno dei più cari della nuova Giunta Brugnaro e proprio un consigliere comunale della sua lista, Matteo Senno, presenterà oggi in Municipio di fronte a tre commissioni consiliari riunite e all’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este una mozione che impegna l’amministrazione ad affrontare seriamente il problema dei danneggiamenti da graffiti - sempre più grave soprattutto a Venezia - istituendo appunto un piano di cui il Comune non si è fino ad oggi mai dotato - lasciando il problema a interventi estemporanei o alla buona volontà di associazioni di cittadini come “Masegni & Nizioleti” - secondo alcune precise linee guida.
Un piano. Dovrebbe prevedere l’applicazione del valore massimo consentito dalla legge di tutte le sanzioni amministrative, ma anche un’azione di dissuasione nei confronti dei writers, obbligandoli a ripulire le scritte, anche con la collaborazione di associazioni come appunto Masegni & Nizioleti. Ma il piano dovrebbe prevedere anche una facilitazione e riduzione dei costi della pulizia dei muri privati, attraverso l’istituzione di una convenzione con una società specializzata, anche esterna all’amministrazione, che proporrà ai cittadini un listino prezzi calmierato.
Banca dati. La proposta prevede inoltre la creazione di una banca dati metropolitana e informatica dei cosiddetti tags, cioè le forme dei graffitari, per facilitare la loro individuazione su tutto il territorio veneziano. Si punterebbe inoltre al lancio di una campagna di sensibilizzazione sul problema delle scritte attraverso incontri pubblici, collaborazioni con le scuole e iniziative specifiche - ad esempio in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente - per illustrare i costi per la collettività del problema e anche le conseguenze sociali e ambientali.
Spazi autorizzati. Il piano anti-graffiti dovrebbe prevedere l’assegnazione a Venezia e a Mestre di spazi adeguati per il writing, regolarmente autorizzato, per valorizzare le forme artistiche e creative di questa attività, differenziandole da quelle puramente distruttive. Prevista infine l’istituzione del divieto di vendita di vernici non biodegradabili ai minorenni, visto che essi sono spesso giovanissimi.
Impegno. Un pacchetto di proposte su cui la Giunta è chiamata ad esprimersi e a impegnarsi. Finora, come detto, il problema è stato sostanzialmente eluso e non è stato dato seguito al protocollo d’intesa sottoscritto dalla precedente amministrazione con Ance (Associazione dei costruttori) Venezia, Comune, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo e con l'associazione Masegni&Nizioleti che prevedeva la pulitura gratuita di scritte e graffiti dalle facciate dei muri di Venezia da parte delle imprese associate all'Ance. Un’iniziativa in cui il nuovo assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto aveva già dichiarato di credere poco. Ma si tratta di capire ora come l’amministrazione Brugnaro intende affrontare seriamente il problema. E a chiederglielo è la sua stessa maggioranza.
Enrico Tantucci
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