«Linea dei bivi, chiarezza sul ripristino»
Ripristino della linea dei Bivi, accesso al porto commerciale, bretella per l’aeroporto Marco Polo. «È quanto mai necessario che ci sia chiarezza definitiva nella destinazione dei finanziamenti di Rfi che riguardano la nostra città». È il punto di vista di Michele Mognato, deputato del Pd, dopo la risposta arrivata ieri dal ministero delle Infrastrutture all’interrogazione presentata per chiedere chiarimenti in merito agli investimenti sul nodo di Mestre e Venezia. Nella risposta il ministero ribadisce che è previsto un finanziamento di 110 milioni di euro per il ripristino della linea dei Bivi e che «si è in attesa della pubblicazione della delibera Cipe che sancirà la destinazione precisa del finanziamento». Più in generale l’investimento per il ripristino è di 120 milioni di euro, di cui 10, già inserito nel Contratto di programma investimenti tra Rfi e Ministero, «dedicato alla copertura dei costi di progettazione, che è stata recentemente avviata».
«Gli interventi», si legge ancora nella risposta del ministero, «sono finalizzati alla creazione di un itinerario di by-pass del centro abitato di Mestre per i treni merci dei corridoi Mediterraneo e Baltico-Adriatico non diretti ai terminali di Venezia». Altro investimento, spiega il ministero, è quello relativo al parco ferroviario di Marghera: Rfi e Autorità portuale hanno siglato un accordo per lo sviluppo della progettazione del collegamento del parco alla rete nazionale e la ricerca dei finanziamenti necessari. Obiettivo: garantire una migliore accessibilità al Porto in vista dei futuri piani di sviluppo. E il ministero, nella lettera di risposta, fa anche riferimento al progetto del Porto Off-Shore, il sogno del presidente del Porto Paolo Costa, ormai arrivato a fine mandato. L’attenzione di Mognato si concentra soprattutto sull’intervento relativo alla linea dei Bivi.
«È fondamentale la qualità progettuale che deve ridurre al minimo l'impatto ambientale considerato il contesto urbano in cui si interviene», dice Mognato, secondo il quale «serve altresì un puntuale confronto con tutti i soggetti istituzionali perché il nodo di Mestre è strategico per il collegamento merci». Nel corso della commissione inoltre Mognato ha chiesto d'intesa con il capogruppo Pd Mario Tullo, al presidente della commissione Michele Meta di chiamare in Commissione il ministro sulla sua ultima missione in Cina che ha per oggetto i rapporti commerciali della Via della Seta e quindi interessa direttamente il nostro porto, di Trieste e Genova proprio perché, rispetto a quanto era emerso nelle scorse settimane, il Porto di Venezia sembrava essere stato tagliato fuori da questa iniziativa. (f.fur.)
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