L’inceneritore di rifiuti chiuderà entro quest’anno

Il Comune di Venezia punta tutto sull’aumento della raccolta differenziata delle immondizie e ferma l’impianto gestito da Veritas a Fusina

VENEZIA. Chiuderà entro quest’anno l’inceneritore di rifiuti solidi urbani, gestito da Veritas a Fusina: l’annuncio è stato dato questa mattina dall’assessore comunale all’Ambiente, Gianfranco Bettin e dall’amministratore delegato di Veritas, Andrea Razzini. «La chiusura di questo impianto» ha spiegato Bettin «è il frutto di un percorso virtuoso che consiste nel ridurre a monte la produzione di rifiuti, raccoglierli in modo corretto per poi poterli riciclare o ricavarne energia, superando così il vecchio sistema di smaltimento, basato sul conferimento alle discariche e sugli inceneritori, come quello di Fusina, che bruciano i rifiuti senza trattamento». Secondo i dati resi noti da ll’assessore e da Veritas, con l’aumento della differenziata registrato nel 2012 e in continua crescita anche quest’anno, la chiusura eviterà l’emissione nell’atmosfera di 50mila tonnellate all’anno di Co2. Un altro passo importante che si aggiunge agli ottimi risultati già raggiunti in termini di minor conferimento di rifiuti nelle discariche, che nel nostro territorio si attesta sotto il 5% del totale, contro un 50% a livello nazionale. Alla fermata definitiva dell’impianto di incenerimento, aperto negli anni Novanta, si accompagnerà il ricollocamento lavorativo dei 22 dipendenti in altre attività di Veritas. Nel 2012 la metà delle 500mila tonnellate di rifiuti urbani sono stati recuperati in città e provincia con la raccolta differenziata si prevede che tale percentuale aumenterà in futuro». I rifiuti rimanenti (200 mila tonnellate) vengono trasformate in combustibile da rifiuti (Cdr) ) e bruciati nella centrale Enel a al posto dell’inquinante carbone, le altre 50 mila tonnellate finivano nell’inceneritore di Fusina, ora destinato alla chiusura entro fine anno.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia