L'impresa di 40 pellegrini sul Cammino di Sant’Antonio: così due bimbi torneranno a vedere
VENEZIA. 458 chilometri percorsi da Venezia a La Verna a passo di Nordic Walking e 5.000 euro raccolti per il trapianto. Martedì 40 pellegrini sono arrivati a La Verna, in Toscana, dopo un viaggio a tappe di 10 mesi. La somma raccolta per donare almeno due trapianti di cornea ai bambini non vedenti in Costa d’Avorio.
Quaranta pellegrini. 458 chilometri percorsi a piedi, 5.000 euro raccolti in una lunga avventura autotassandosi e coinvolgendo gli altri pellegrini di passaggio, e ieri finalmente la grande emozione di arrivare al traguardo. Sono passati 10 mesi da quel sabato 12 novembre in cui 40 speciali pellegrini della società sportiva Nordicwalkinitaly avevano apposto sul loro libretto il primo timbro, quello della Basilica dei Frari. Era l’inizio del loro cammino, il Cammino di Sant’Antonio. E martedì 26 settembre, 458 chilometri dopo, i camminatori di Nordicwalkinitaly sono arrivati alla meta, il santuario francescano di La Verna, nel cuore dell’appennino toscano, portando a termine l'impresa.
Ventuno tappe. Una media di 20 chilometri al giorno, con qualsiasi condizione meteo, per arrivare ciascuno alla propria meta interiore e ad un’altra più collettiva, quella di raccogliere 10 euro per ogni chilometro e donare così la vista ad almeno due pazienti delle missioni africane del Centro Alepè in Costa d’Avorio, attraverso l’invio delle cornee per trapianto insieme a Fondazione Banca degli Occhi.
Chi sono. “Oggi possiamo dire obiettivo raggiunto, anzi superato! L’impresa è stata portata a termine e la raccolta è arrivata a 5.000 euro” afferma Francesca Baldi, istruttrice della società sportiva Nordicwalkinitaly per l’area di Venezia Centro Storico e anima di questo progetto insieme all’istruttore Valter Molina, a Paola Caroli, Andrea Massarolli, Betty Foffano e ad un affiatato gruppo di sportivi provenienti da Venezia e dalla terraferma, appassionati della camminata con i bastoncini.
Gli incontri. “Questo percorso è stato portatore di una serie di esperienze incredibili. Non ci saremmo mai aspettati di arrivare così in tanti alle ultime tappe, che sono state veramente impegnative – continua Francesca – ognuno di noi ha dato un suo significato a questo cammino: c’è chi l’ha vissuto come impresa sportiva e sfida personale, chi l’ha scelto come cammino spirituale, chi l’ha voluto come una rivincita dopo un momento difficile di vita. Ma siamo arrivati tutti insieme, e abbiamo anche superato l’obiettivo che ci eravamo prefissati nella raccolta fondi, raccogliendo con le nostre collette ad ogni tappa in totale 5.000 euro”.
Fondazione Banca degli Occhi. Il progetto, chiamato dai pellegrini “In cammino con nuovi occhi”, da subito ha scelto di accompagnare all’impresa sportiva anche quella della solidarietà: “La cifra raccolta attraverso la piattaforma di crowdfunding Rete del Dono, l’abbiamo affidata a Fondazione Banca degli Occhi per l’invio di tessuti per trapianto alla dottoressa Sofia Tognon, il chirurgo oftalmologo padovano che nella prossima missione presso il Centro Alepè, in Costa d’Avorio, potrà operare anche grazie al nostro aiuto – conferma Francesca – per far godere così anche altre persone di tutti quei colori che in questo percorso hanno riempito i nostri occhi”.
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