L’imprenditoria jesolana sempre più al femminile

La Confcommercio ha premiato le donne protagoniste dell’economia locale in prima linea nelle aziende e nel territorio in ricordo di Mariuccia Passaggio
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - SERATA DONNE DI CONFCOMMERCIO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - SERATA DONNE DI CONFCOMMERCIO

JESOLO. L’impresa a Jesolo è rosa. La Confcommercio ha premiato al Pala Arrex le imprenditrici di Jesolo, nel ricordo di Mariuccia Passaggio, l’albergatrice recentemente scomparsa. Albergatrici ed esercenti, lavorano nella nautica, nel benessere, in una pasticceria o nel sociale. Donne che hanno fatto o stanno facendo la storia della città. A organizzare la serata, il Gruppo Terziario Donna Confcommercio della provincia e la Confcommercio di San Donà - Jesolo, in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità del Comune. E il presidente dei commercianti, Angelo Faloppa.

«Un talk show nel quale si sono ascoltate le testimonianze di imprenditrici jesolane», ha spiegato Susanna Cella, componente della commissione pari opportunità e del terziario donna provinciale di Confcommercio, «in prima linea nella loro azienda e nel territorio». C’erano Paola Padovan, titolare dello storico e raffinato negozio di intimo femminile “Lady Paola”, una ex-albergatrice, poi Roberta Miozzo, titolare di due grandi negozi “Miozzo Abbigliamento”. E ancora Katia Marconato, titolare della pasticceria “Donatella”, azienda legata ai Benetton che produce e vende in tutto il mondo 18mila torte al giorno. Solo per il mercato italiano hanno una rete vendita di 400 agenti. E ancora Lorena Martin, ex titolare dell’hotel Sorriso, modello di cultura dell’ospitalità jesolana, Mariantonia Santin, ex dipendente dell’Apt e di Jesolo Turismo, attivissima nel sociale con il “Progetto Sole”, per bambini con deficit. E Carla Bertucci, titolare della pizzeria Stiefel, Anna Panni, del centro benessere ed estetico “Villa Giulia”, Michela Turetta, della gioielleria Turetta e Susanna Cella, titolare della “Marina di Cortellazzo”, e ideatrice dell’iniziativa.

Giovanni Cagnassi

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