L'impiegata inciampa e mette in fuga i due rapinatori

Banditi scalognati alle poste di Marghera-Catene: la cassiera ha attivato involontariamente l'allarme costringendoli a scappare a gambe levate
MARGHERA 16/12/2005 Via bottenigo n° 1 angolo con via Catene inaugurazione nuovo ufficio postale (C) Bertolin Matteo richiesto da LAZZARINI MARGHERA 16/12/2005 Via Bottenigo n° 1 angolo con via Catene inaugurazione nuovo ufficio postale
MARGHERA 16/12/2005 Via bottenigo n° 1 angolo con via Catene inaugurazione nuovo ufficio postale (C) Bertolin Matteo richiesto da LAZZARINI MARGHERA 16/12/2005 Via Bottenigo n° 1 angolo con via Catene inaugurazione nuovo ufficio postale
MARGHERA. Tentata rapina e molta paura per i dipendenti questa mattina all'ufficio postale di Catene. Nonostante il colpo non sia riuscito l'ufficio postale resterà comunque chiuso per tutta la giornata e riaprirà dopo il primo Maggio.
 
Questa mattina, poco prima delle dieci, due uomini di corporatura robusta, coperti da un passamontagna e armati (non si sa ancora se pistole vere o armi giocattolo) hanno fatto irruzione all'interno dell'ufficio postale "Marghera 2" posto all'angolo tra via Bottenigo e via Catene.
 
Dalle prime ricostruzioni, all'interno dell'ufficio non erano presenti clienti, e i due avrebbero minacciato la direttrice chiedendo di aprire le casse, ma, data la reazione terrorizzata della cassiera e le sirene che hanno cominciato a suonare, sono in pochissimo tempo scappati in direzione via dei Tulipani, dove li attendeva una automobile che è immediatamente partita verso il cavalcavia di Chirignago.
 
A metterli in fuga però è stata proprio la reazione di paura della donna. La povera cassiera, quando si è vista le armi spianate contro di lei, ha infatti alzato di scatto le mani in un gesto di paura. Facendo così, però, ha perso l'equilibrio andando a sbattere contro il sistema d'allarme che è entrato in funzione. I due banditi scalognati se la sono data a gambe immediatamente. Forsa hanno capito che non era giornata.
 
Sul posto sono arrivate poi due volanti della polizia, con gli agenti che hanno interrogato i dipendenti come unici testimoni del fatto. L'ufficio è stato immediatamente chiuso, e riaprirà martedì 2 maggio. 
 
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