Lido, piazza e teatro all’aperto

Presentato al sindaco il progetto per il recupero dell’area antistante il palazzo del Casinò
Di Simone Bianchi

LIDO. Il progetto del Coordinamento ambientalista lidense per recuperare l’area antistante il palazzo del Casinò è stato fatto pervenire ieri mattina al sindaco Giorgio Orsoni. Il Cal ne aveva discusso l’altro ieri con gli assessori ai Lavori pubblici (Maggioni) e Urbanistica (Ferrazzi), quindi l’ultimo passo di un lungo percorso partecipativo con i residenti, arrivando fino al primo cittadino.

Un progetto che piace al Lido, e che era stato mostrato ai lidensi nel corso della presentazione fatta in Municipalità solo pochi giorni fa. Un progetto nato dalla collaborazione tra docenti universitari e architetti, e che punta al recupero di ciò che ora rimane di quel “buco”, che tante polemiche ha scatenato e continua a creare dopo l’esito dei lavori mai completati finora di fronte all’ex Casinò. «Possiamo certamente essere contenti di com’è andata la presentazione tra i residenti del Lido e del fatto di averlo fatto pervenire poi al sindaco», dice Salvatore Lihard, uno dei portavoce del Coordinamento ambientalista lidense. «La nostra idea è apprezzata dalla gente, segno che la mobilitazione e gli striscioni esibiti due settimane fa hanno lasciato il segno. Lo stesso presidente della Biennale in seguito ha scritto e ha incontrato il presidente della Municipalità. Insomma, qualcosa forse si sta finalmente muovendo, ma la speranza è che il nostro progetto venga preso in considerazione».

Uno studio con tanto di plastico che prevede il recupero dell’area del vecchio cantiere, grazie al lavoro dei docenti universitari Carnevale e Dalla Costa, degli architetti Scarpa, Dipaola e Perdon, del naturalista Cavolo e dell’ingegner Amendola. «Abbiamo preso spunto dai desideri dei cittadini, perché in primo luogo davanti all’ex Casinò deve essere creata una vera piazza da vivere, con tanto di struttura per fare teatro all’aperto, così da poterci organizzare eventi nel corso di tutto l’anno», aggiunge Lihard. «In secondo luogo, l’area che la Biennale vuole sfruttare durante il festival per il mercato del cinema, dovrà essere usufruibile dai cittadini tutto l’anno. Infine, nel nostro progetto c’è una grande struttura a T che si erge come una piccola collinetta all’incrocio tra via Quattro Fontane e il lungomare, dando vita a una vera e propria terrazza dalla quale godere della vista del mare a circa cinque metri da terra. I lavori, per realizzare tutto questo, costerebbero meno di 10 milioni di euro. Infine, lanciamo un appello: non è possibile che anche quest’anno la Mostra del Cinema vada a convivere con il cantiere e il buco. Sarebbe una sconfitta per tutti. La situazione va migliorata il prima possibile per il bene anche del Lido».

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