Lido di Venezia, denunciato falso dentista

Pur non essendo laureato da anni esercitava la professione in uno scantinato sotto casa, decine i pazienti. Negli ultimi anni avrebbe incassato mezzo milione di euro in nero

LIDO - Da anni esercitava indisturbato al Lido di Venezia la professione di dentista senza essersi mai laureato. Lo “specialista”, un quarantenne veneziano, è stato denunciato dai finanzieri del I Gruppo di Venezia, coordinati dal Pubblico Ministero Dottor Stefano Ancilotto, per esercizio abusivo della professione medica. L’uomo aveva ricavato in uno scantinato una stanza adibita a studio dentistico con tanto di lettino medico, strumenti chirurgici, medicinali, anche di tipo anestetico, radiografie di pazienti, nonché bigliettini da visita ed agende nelle quali prendeva nota delle visite passate e future. Inoltre, lo scantinato che ospitava lo “studio dentistico”, ovviamente privo delle previste autorizzazioni sanitarie, era talmente angusto e fatiscente, da violare le più elementari norme igieniche e di sicurezza. Numerosi i pazienti che da anni si rivolgevano con fiducia all’uomo per ottenere cure dentali a prezzi concorrenziali: tra i clienti del sedicente dentista molti hanno riferito di essere in cura da lui “da sempre” specificando inoltre che l’uomo è “il dentista di famiglia”. Ora al vaglio delle Fiamme Gialle c’è anche la posizione fiscale del soggetto denunciato, in quanto dalla numerosa documentazione extra-contabile sequestrata sembra che l’attività di falso dentista, portata avanti già da alcuni anni, avrebbe permesso al veneziano di incassare circa mezzo milione di euro e tutti, ovviamente, in nero. Le attrezzature medico-odontoiatriche poste sotto sequestro, di buona qualità e di un valore economico di decine di migliaia di euro, anziché essere distrutte potranno, su eventuale parere concorde del magistrato, essere devolute ad associazioni mediche umanitarie.

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