Lido di Venezia, aeroporto Nicelli alla Sace di Biella per 61.500 euro
LIDO DI VENEZIA. Le quote di maggioranza della società di gestione dell'aeroporto Nicelli sono state aggiudicate provvisoriamente alla Sace Srl, che a sua volta già controlla lo scalo di Biella. Erano due i soggetti in corsa per il bando emesso dal Comune: oltre alla Società Aeroporto di Cerrione c'era anche la Ati Gsa - Padova Fly Service scarl, che univa i gestori dello scalo padovano e alcune società impegnate in servizi aeroportuali nella capitale. Martedì si è nuovamente riunita a Ca' Farsetti la commissione nominata per esaminare le offerte e scegliere la più consona alle esigenze di rilancio dell'aeroporto lidense, e in ballo c'era il 50,77 per cento delle quote di Nicelli Spa, vale a dire la parte di proprietà del Comune e della Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare. La procedura di gara si è conclusa con l'attribuzione di un punteggio nettamente a favore della Sace e pari a 80,94 punti, mentre la Ati ha ottenuto 62,34.
La gara è stata quindi provvisoriamente aggiudicata alla società piemontese, in attesa che vengano fatti i controlli di prassi sugli amministratori. Sace che lo scorso agosto era stata acquistata da Air Vergiate (che gestisce una scuola di volo con sede a Sesto Calende vicino Varese, ndr), che ha offerto come prezzo complessivo per l'acquisto della partecipazione di Comune e Camera di Commercio l'importo di 61.500 euro rispetto ai 36 mila offerti dalla Ati. Il prezzo di base del pacchetto azionario era di 26 mila euro. Ma la valutazione della commissione non era riferita solo all'offerta di acquisto delle quote, perché in ballo c'erano pure un piano di rilancio che fosse migliore di quello attualmente in essere dalla Nicelli Spa, e anche gli oneri rappresentati dal debito societario di circa 400 mila euro.
Sace ha presentato un piano di sviluppo che prevede degli investimenti per circa 600 mila euro sul sedime aeroportuale lidense, prevedendo anche la costruzione di nuovi hangar per il ricovero degli aerei. «Dopo tanti anni e molti vani tentativi delle precedenti amministrazioni comunali, siamo riusciti a mettere d'accordo i soci per vendere la società di gestione del Nicelli, preservando la destinazione d'uso dell'intera area. Creando così le condizioni per rilanciare l'aeroporto e, conseguentemente, valorizzare il Lido», ha commentato ieri l'assessore alle Partecipate e al Bilancio, Michele Zuin. Va poi ricordato che nella Nicelli Spa figura anche Save con il 49,23 per cento del pacchetto azionario, e che ancora non si è esposta sulla volontà o meno di rimanere o vendere.
Intanto, però, il piano economico finanziario posto a base di gara è stato oggetto di miglioramento da parte di Sace, con la previsione di uno stabile ritorno all'utile di bilancio della Nicelli Spa a partire dal 2018, e con rilevante aumento del valore del patrimonio netto contabile. L'offerta ha quindi recepito le richieste di Comune ed ente camerale e, se ritenuta idonea da parte dell'Enac, permetterà il rilascio della prossima concessione aeroportuale ventennale.
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