Liceo Veronese, i lavori solo nell’estate del 2018
Chioggia. Dopo gli allagamenti causati dall’ultima ondata di maltempo L’impianto di riscaldamento è vecchio, da rifare anche gli infissi della scuola
CHIOGGIA. Liceo Veronese in attesa di tempi migliori. La scuola superiore, che nei vari indirizzi accoglie oltre 800 studenti, ha grossi problemi strutturali negli infissi e nel riscaldamento e per risolverli dovrà attendere nel primo caso la primavera 2018 e nel secondo l’autunno. Dopo il disastro di lunedì, con 18 classi su 36 rispedite a casa perché le aule erano gelide o allagate, ieri la situazione è tornata alla normalità, ma si tratta di una normalità apparente perché senza gli interventi strutturali i problemi potrebbero riprendersi quotidianamente.
Il direttore scolastico, Luigi Zennaro, ieri ha incontrato i tecnici dell’ufficio edilizia scolastica della Città metropolitana e per l’ennesima volta ha posto sul tavolo tutti i problemi. «Con l’impianto di riscaldamento combattiamo da anni», spiega il preside, «è un impianto vecchio, tutto marcio, si spacca a ripetizione. In ogni aula si può vedere una botola aperta per scendere a controllare i punti di rottura nella tubazione e procedere con toppe. Siamo rimasti una settimana senza riscaldamento, dal 6 novembre a lunedì pomeriggio quando di colpo è ripartito permettendoci oggi di fare lezione». Lunedì alle 7.30 Zennaro si è ritrovato con 7 aule fredde, con temperature tra i 13 e i 14 gradi, e altre 11 allagate perché i serramenti non tengono e la pioggia battente ha portato l’acqua oltre i banchi. Il preside è stato così costretto a rimandare a casa 18 classi sulle 36 totali, oltre 400 ragazzi, perché non c’erano le condizioni per poter fare lezione.
«Oggi siamo tornati alla normalità», spiega Zennaro, «ma non so per quanto perché i problemi non sono stati risolti, è semplicemente passato il maltempo. Purtroppo siamo condannati alla precarietà, temo, ancora per mesi perché dall’incontro con i tecnici della Città metropolitana mi è stato spiegato che per i serramenti si procederà dopo l’approvazione del bilancio 2018, entro la fine dell’anno scolastico, e per il riscaldamento in estate facendoci stare tranquilli dal prossimo inverno. Nel pomeriggio comunicherò l’esito dell’incontro anche ai genitori che, giustamente, vengono di continuo a chiedermi se ci sono novità. Stamattina in due aule dell’ala vecchia non si raggiungevano i 17 gradi», spiega Zennaro, «abbiamo fatto entrare comunque i ragazzi. Temo che lo stesso problema ci sia alla scuola Olivi (con cui il liceo condivide parte della struttura vecchia) e lì i ragazzini sono anche più piccoli».
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