Liceo gelato e allagato. A casa gli 800 studenti dell’istituto Veronese di Chioggia
CHIOGGIA. Liceo gelato, 800 ragazzi restano fuori dall’istituto. Ieri mattina le 39 classi del “Veronese” non hanno fatto lezione a causa delle temperature delle aule, che oscillavano tra i 14 e i 15 gradi. L’impianto di riscaldamento è andato in blocco per l’ennesima volta e i serramenti, che dovevano essere rifatti la scorsa estate, non hanno trattenuto la bora e la pioggia provocando un repentino abbassamento delle temperature interne e l’allagamento delle aule. Il preside Luigi Zennaro teme che la scuola possa rischiare l’inagibilità se a breve non verranno realizzati gli interventi su riscaldamento e infissi promessi dalla Città metropolitana lo scorso anno. Il copione si ripete da 4-5 anni.
«L’impianto di riscaldamento della parte nord è datato e si rompe periodicamente», spiega il dirigente scolastico, «ma anche, quando funziona, le temperature non sono ottimali. Le finestre non sono ermetiche e gli spifferi concorrono a abbassare la temperatura. Lunedì l’impianto era acceso ma ugualmente nelle classi esposte a nord si toccavano appena i 16,5 gradi. Stamattina (ieri ndr) la situazione è precipitata perché l’impianto è andato in blocco e nelle aule avevamo 15 gradi. In alcune anche meno. La pioggia battente e il vento hanno fatto il resto perché gli infissi non tengono e le aule erano per metà allagate. E ovviamente i nostri ragazzi non sono entrati a scuola». Situazione destinata a ripetersi perché i lavori strutturali per risolvere i problemi in via definitiva non sono stati realizzati.
«L’anno scorso», spiega Zennaro, «dopo i miei continui solleciti, a seguito delle periodiche rotture, e dopo le proteste degli studenti e del comitato genitori, la Città metropolitana si era impegnata ad eseguire il rifacimento degli infissi durante l’estate e la sostituzione dell’impianto di riscaldamento della parte vecchia entro l’anno. Quest’estate ho chiesto lumi sul perché non fossero ancora partiti i lavori sui serramenti e mi è stato risposto che sono previsti e che il finanziamento è stato trovato. Sul riscaldamento non abbiamo alcuna certezza. Ho cercato ripetutamente gli uffici competenti, ma non a oggi non ho risposte. È impossibile lavorare in queste condizioni, l’impianto è talmente vecchio che basta un nulla per mandarlo in blocco. Sono preoccupato perché stiamo andando verso l’inagibilità della scuola».
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