Licenze commerciali regolamentate

JESOLO. Licenze commerciali libere, il Comune cerca di mettere un po' di ordine nell'intricata materia. Nella selva dei pubblici esercizi che potrebbero aprire liberamente, Jesolo cerca un sensato...

JESOLO. Licenze commerciali libere, il Comune cerca di mettere un po' di ordine nell'intricata materia. Nella selva dei pubblici esercizi che potrebbero aprire liberamente, Jesolo cerca un sensato ridimensionamento di bar e ristoranti, che altrimenti potrebbero sbocciare davvero ovunque. La questione è nelle mani dell'assessore al commercio, Ennio Valiante, il quale sta cercando la soluzione che possa mettere tutti d'accordo.

Le licenze, come noto, sono libere. Obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di stilare un regolamento con una serie di emendamenti che impediscano uno sviluppo senza alcuna regola. Per farlo, verranno indicati precisi parametri in termini di sicurezza, flusso di traffico, tutela dell'ambiente o del rumore.

Il sindaco, Valerio Zoggia, e la maggioranza ne stanno discutendo con un certo impegno, anche perché a Jesolo tutto l'ambiente del commercio rischia di vedere l'ingresso di decine di attività pronte ad aprire i battenti in una spiaggia che, crisi o non crisi, offre ancora molte opportunità di lavoro. «È normale che questo avvenga», spiega il presidente della Confcommercio, Angelo Faloppa, «le licenze sono libere per legge, ma tutti i Comuni cercano da tempo un sistema per la regolamentazione dei nuovi ingressi, anche per evitare uno sviluppo disordinato che pregiudicherebbe il servizio al cliente».

Si è parlato anche delle attività artigianali che non hanno avuto il via libera dal Comune per il posizionamento delle sedie all'esterno. Essendo diverse dai pubblici esercizi, gelaterie e pizzerie da asporto, non potranno dunque avere terrazze esterne dove servire da mangiare e bere. (g.ca.)

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