Libri gender e grandi navi, i “no” di Brugnaro contestati dalla stampa mondiale

Da “Le Monde” all’edizione internazionale del “New York Times” passando per il “Mirror” e il post del baronetto del rock, sir Elton John: il sindaco, in vacanza, replica a modo suo con una raffica di tweet
BRUGNARO IN PIAZA FERRETTO.
BRUGNARO IN PIAZA FERRETTO.

VENEZIA. Dalle favole “gender” ritirate dalle scuole per l’infanzia allo stop prima alla mostra del fotografo Gianni Berengo Gardin sulle grandi navi, la stampa internazionale si occupa dei “no” del sindaco Brugnano, con titoli da prima pagina in questi giorni di Ferragosto.

Elton John vs. Brugnaro. Così - sui due fronti - per l’americano International New York Times e per il francese Le Monde: ma anche per celebrità le cui parole vengono riprese dai siti più cliccati, di news o gossip. Così gli inglesi del “Mirror” hanno rilanciato l’attacco del “veneziano” sir Elton John (casa alla Giudecca e due figli con il marito David Furnish) che dal suo profilo Instagram accusa Brugnaro di aver «stupidamente scelto di politicizzare i libri per bambini, che parlano di famiglie dello stesso sesso che vivono felici e contente. Invece di incoraggiare un mondo basato sull’inclusione, la tolleranza e l’amore, sostiene una società che divide e favorisce l’ignoranza. La bella Venezia sta di certo affondando, ma non così veloce quanto il borioso e bigotto Brugnaro». Hastag #Sharethelove, condividi l’amore.

La copertina dell'edizione internazionale del New York Times
La copertina dell'edizione internazionale del New York Times

New YorkTimes e libri censurati. In attesa della risposta al baronetto-cantante - dopo quelle a Celentano su navi e “cubo” di piazzale Roma - il sindaco Brugnaro si scatena dalle vacanze via Twitter per rispondere ai commenti all’articolo con il quale l’International New York Times ha messo in prima (a firma Elisabetta Povoledo) la sua foto accanto al titolo “La censura nei libri per l'infanzia evidenzia il problema dei diritti omosessuali in Italia”.

I tweet di risposta del sindaco Luigi Brugnaro
I tweet di risposta del sindaco Luigi Brugnaro

Il sindaco su Twitter. Articolo che il sindaco rilancia soddisfatto: «Perché a Venezia abbiamo ritirato due libri gender e faremo decidere ai genitori», «il genere umano ha una precisa connotazione, si nasce tutti da una mamma e un papà. Amen». A chi obietta che non sia poi una gran pubblicità per Venezia a livello internazionale e che molte nazioni vanno in senso opposto, Brugnaro replica secco: «La figuraccia la fa gente come te che non vuole si discuta del riconoscimento di genere. Si nasce da mamma e papà», «No alla sua arroganza! Riesce a capire che non si può confondere bambini di 3 anni con la storia dei due papà e delle due mamme». Un tweet tira l’altro, con tanto di faccine: sorrisi per chi è d’accordo e sberleffi per chi non lo è (i più tra chi commenta). Intanto, la foto profilo del sindaco è il manifesto del cantante Mika lordato a Milano con la parola “frocio”: Brugnaro ha invitato il cantante a fare un concerto al parco San Giuliano. E a chi gli rileva la contraddizione, replica: «C’è una grande differenza tra le scelte personali e scelte educative negli asili. Concentrati». Poi ribadisce: «Non è provocazione bensì piena solidarietà. Basta con le polemiche inutili». E via twittando.

La pagina di Le Monde sul divieto alla mostra di foto di Gianni Berengo Gardin
La pagina di Le Monde sul divieto alla mostra di foto di Gianni Berengo Gardin

Grandi navi. Infine, le grandi navi tornano sulla stampa francese. Alla querelle seguita allo stop del sindaco all’esposizione a Palazzo Ducale delle foto del maestro Berengo Gardin sui “Mostri a Venezia” - per affiancare i progetti del Vittorio Emanuele - il corrispondente in Italia di Le Monde Salvatore Aloïse dedica un ampio pezzo dal titolo “La rappresentazione dei mostri marini irrita il sindaco di Venezia”. L’articolo cita anche la Nuova Venezia e le dichiarazioni di Berengo Gardin: «Se vogliono mostrare le tavole del nuovo canale facciano pure, ma separate, quello è un progetto tecnico, il mio è un racconto fotografico». Il giornalista francese, dopo aver esposto le diverse posizioni, conclude: «Un po’ ovunque nel paese ci si domanda quale spazio resterebbe a un artista se tutti dovessero seguire l’esempio del sindaco di Venezia».

Celentano contro Brugnaro: «Povera Venezia, in che mani sei finita»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 06.08.2015.- Il "Cubo" dell'Hotel Santa Chiara a Piazzale Roma.

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