Liberata al Lido la tartaruga “Alcione II”

Era stata recuperata da pescatori a Chioggia lo scorso 28 maggio e poi posta sotto le cure di Fondazione Cetacea. Iniziativa del Wwf

VENEZIA. Si chiama Alcione II la tartaruga Caretta caretta liberata oggi dal WWF in collaborazione con il Comune di Venezia. Era stata recuperata da pescatori a Chioggia lo scorso 28 maggio e poi posta sotto le cure di Fondazione Cetacea. La liberazione è avvenuta nel primo giorno d'estate, non a caso nell'Adriatico zona fondamentale di alimentazione per un gran numero di tartarughe marine Caretta caretta e dove vive la popolazione più numerosa di tutto il Mediterraneo di delfini, i Tursiopi.

«Ogni anno si stima che 20.000 tartarughe muoiono lontano dai riflettori, nei soli mari italiani, a causa di una errata gestione da parte dei pescatori che le catturano accidentalmente nelle reti e non sempre riescono a rilasciarle nei modi e nei tempi corretti», si legge in una nota del Wwf. Per il questo l'associazione ambientalista lavora da tempo in stretta collaborazione con i pescatori italiani e dell'altra sponda dell'Adriatico per dare a loro tutti gli strumenti di conoscenza utili per salvare migliaia di animali protetti.

«La liberazione è avvenuta al Lido di Venezia davanti a moltissimi bambini e famiglie, - spiega Marco Costantini responsabile mare WWF Italia - preceduta da attività ludico didattiche e dalla visione di una mostra sulle tartarughe marine dell'alto Adriatico in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Venezia». Nell'ambito del progetto NetCet sono previste liberazioni di tartarughe marine anche in Croazia e Albania. Ma non solo nell'alto Adriatico sono organizzati eventi, oggi in Sicilia a Trapani il WWF libera una tartaruga dopo le cure ricevute dal centro tartarughe WWF di Lampedusa. Il WWF ha in cantiere altre iniziative che si svolgeranno nel corso dei mesi estivi e che punteranno sulla difesa delle coste adriatiche, sulle specie simbolo.

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